resoconti dai cortei: Tiburtina | Esedra | Ostiense

interventi dal palco: G. Strada | G. Rinaldini | G. Epifani | Delegati

la Cassa di resistenza in piazza San Giovanni.

interventi musicali: 

- Quartetto urbano, accompagnato alla chitarra da Gabriele Modigliani.

- Giovanna Marini

interviste: 

- Cristian e Cludio di Fincantieri di Riva Trigoso

- Corrado della Getrag di Bari

- Giuseppe e Antonio della Bosch di Bari

- Michele della Acciai speciali Terni

- Marco della Bonetti di Garbagnate milanese

- Lucio della Carlo Raimondi di Legnano (Mi)

- Alessio della Alcoa di Venezia

- Domenico Avio di Pomigliano d'Arco


 

Cronaca dal corteo di piazza Esedra

Quello dell’Esedra è da sempre – e chi partecipa alle manifestazioni dei metalmeccanici lo sa – il corteo degli ospiti, della passerella, della solidarietà con i metalmeccanici. Diverso dai cortei “operai” dell’Ostiense e di Tiburtina. E anche questa volta ci sono gli striscioni o le bandiere delle altre categorie dei lavoratori (Flai, Fisac, Spi…), ci sono le delegazioni dei movimenti, ci sono le insegne e i rappresentanti dei partiti della sinistra ma oggi il colpo d’occhio è diverso: tanti, molto più che in altre occasioni, sono i meccanici che via via si accodano al corteo che cresce velocemente.

Sono ancora le 9, è ancora presto per partire, ma come al solito, la testa del corteo si trova già a via Cavour. Gianni Rinaldini è arrivato da un po’; è la sua prima grande manifestazione da segretario generale della Fiom e l’emozione si vede dal suo sguardo, da come guarda e saluta tutti i manifestanti.

I metalmeccanici continuano ad arrivare; arrivano anche i personaggi politici: Bertinotti, Occhetto, Damiano, Diliberto, Rizzo e altri ancora.

Ormai il serpentone si è mosso, la sinistra è già tutta schierata dietro il servizio d’ordine, ma a un certo punto un applauso istintivo, fragoroso, saluto l’arrivo del compagno Pietro Ingrao. Rinaldini gli va incontro, lo accompagna verso l’abbraccio degli operai, “lui c’è sempre – dice qualcuno – è bellissimo averlo tra di noi”.

Arriva Guglielmo Epifani, assalito dai cronisti, perché come più tardi ribadirà dal palco: “dove c’è la Fiom c’è, naturalmente, la Cgil”.

Il corteo scorre, lentamente, qualcuno offre del tè caldo, ne approfitta anche Rinaldini. Siamo quasi a S. Giovanni e l’entrata dei cortei in piazza è salutata da Tino Magni – che dal palco ha cominciato a diffondere i dati dello sciopero –, dalla folla già presente sul prato e soprattutto dal sole che soltanto ora torna a splendere su Roma.