Meta Edizioni, corso Trieste, 36 - 00198 Roma. tel. 06 85 262 371 fax. 06 85 262 380 e-mail: metaedizioni@fiom.cgil.it - P.I: 02027351002
Fotografia
Fotografie | 3 Qualcosaincantiere Foto di Prefazione di Formato 22x32 cm Pagine 80 Prezzo € 16,00 Finito di stampare a giugno 2006
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“Disegni, quadri, stampe, fotografie,
cartoline, francobolli, pubblicità, cinema, televisione. In immagini
ferme o in movimento, la nave è una tra le cose più riprodotte nella
nostra e in epoche precedenti. Le immagini contenute in questo libro,
invece, sono piuttosto rare. Non abbiamo spesso la possibilità di
vedere l’intera sequenza delle operazioni necessarie per costruire una
nave; e di osservare coloro che queste operazioni le sanno fare. Le immagini traggono forza e bellezza dalla
rappresentazione diretta della realtà, senza mediazioni. Le foto
fissano istanti, sequenze e movimenti naturali del lavoro e fanno anche
emergere il fortissimo contrasto tra le dimensioni dell’opera e l’agire
degli esseri umani. Questa sproporzione colpisce, ma non trae in
inganno. Tecnologia informatica, robotica, sistemi di sollevamento
sempre più potenti, contribuiscono alla costruzione della nave, ma in
questo processo il fattore umano resta decisivo, e si vede.” “Questo è dunque un libro sul lavoro, un libro
che fa vedere chi lavora; un libro che, attraverso le immagini, racconta
e interpreta il lavoro. In una fase in cui il lavoro è scomparso dai
grandi media – perché è stato cancellato e rimosso, non
perché non esista più – la scelta di fare un libro fotografico come
questo è di per sé impegnativa. Tanto più per un sindacato, come la
Fiom, che in questi anni si è particolarmente impegnato per combattere
l’oscuramento del lavoro industriale e riportare alla luce ciò che è
stato messo in un cono d’ombra.” (tratto dalla prefazione) “Nel passato la costruzione di una nave era, per
gli anconetani, motivo di curiosità e di forte attrazione. Lo scalo
più grande stava sotto la strada a tornanti che porta alla cattedrale e
la prua arrivava molto vicino al parapetto, così la gente si fermava
spesso a guardare il procedere dei lavori. Il varo poi era un grande
evento per tutta (…) niente è stato per me più interessante che riprendere persone che lavorano alla costruzione di una nave. Le grandi dimensioni e gli attrezzi che si usano fanno sembrare gli operai dei lillipuziani che avvolgono il gigante in una fitta rete di cavi, tubi di ferro, impalcature, arrampicandosi come acrobati e infilandosi in ogni buco per tagliare, saldare, verniciare. È un lavoro fisico molto duro, che si accompagna alla straordinaria abilità e sapienza con cui questi uomini si coordinano tra loro, consapevoli di far parte di un progetto che li coinvolge tutti. Nei due anni in cui ho
frequentato il cantiere, non ho fatto altro che osservare i movimenti di
questi lavoratori, spesso aspettando a lungo che prendessero
spontaneamente posto in uno scenario che avevo scelto come sfondo per la
mia fotografia. A volte tornavo a casa senza neanche un’immagine
buona, come un pescatore che non ha preso niente, altre volte – con
una semplicità quasi magica – i personaggi si disponevano all’interno
dell’inquadratura e io dovevo solo scattare. Non sono riuscito a fare
tutte le foto che avevo in mente, ma a un certo punto capisci che il
lavoro è finito. Non c’è altro da aggiungere.” ( Il catalogo raccoglie le fotografie della mostra “Qualcosaincantiere”, organizzata da Cgil e Arci in occasione del Centenario della Cgil, inaugurata ad Ancona il 2 luglio e visitabile fino al 1 settembre 2006, terrazza parcheggio degli |
Fotografie | 2 Le mani del
lavoro Foto di Gianni Capaldi
e Prefazione di Formato 21x22 cm Pagine 60 Prezzo € 15,00 Finito di stampare a gennaio 2006
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Per realizzare quest’opera in 54 immagini, le cui protagoniste sono le mani dentro e fuori i luoghi di lavoro, in due mesi sono state visitate 32 aziende in 21 città di 13 regioni d’Italia. È nato questo racconto per immagini in bianco e nero, che segue il filo dell’emozione, dove l’accostamento e l’avvicendamento delle immagini sono suggeriti da un particolare: dalla posizione dei soggetti e delle loro mani, dalla concentrazione nell’osservare il risultato “materiale” del lavoro, dall’intensità di sguardi simili, pur in situazioni lavorative differenti, all’interno di ambienti e luoghi geograficamente lontani. È stato sufficiente, a volte, un lampo di luce che colpisce il soggetto, un bicchiere appoggiato da un lato, per suggerire la scelta di una sequenza, per raccontare le mani del lavoro. Sono mani che “fanno”: mani che frenano, mani che raccontano, mani che avvolgono, mani che tranciano, mani che ripetono, mani che sollevano, mani che impugnano, mani che fumano, mani che bevono, mani che mangiano, mani che leggono, mani che appoggiano, mani che spostano, mani che stringono, mani che abbracciano, mani che digitano, mani che forgiano, mani che saldano, mani che riparano, mani che maneggiano, mani che montano, mani che conducono, mani che collaudano, mani che manovrano, mani che formano, mani che eseguono, mani che smistano, mani che costruiscono, mani che preparano, mani che provano, mani che operano, mani che manifestano. Le aziende fotografate: Agusta Westland, Cascina Costa - Varese, elicotteristica; Alfa acciai, Brescia, acciaieria; Ansaldo Breda, Pistoia, costruzioni ferroviarie; Ansaldo Camozzi Esc, Milano, componenti per l’energia; Ansaldo energia, Genova, turbine a gas; Antonio Merloni, Gaifana - Perugia, elettrodomestici; Arcotronics Italia, Sasso Marconi - Bologna, componentistica elettronica; Banksiel, Milano, informatica; Bari fonderie meridionali-Bfm, Bari, materiali ferroviari; Baxi, Bassano del Grappa - Vicenza, caldaie domestiche; Comau Robotica, Grugliasco - Torino, sistemi di produzione; Electa, Sassari, call center; Ericsson Telecomunicazioni, Roma, telecomunicazioni; Faba Sud, Nocera superiore - Salerno, scatolificio; Fincantieri, Monfalcone - Gorizia, navalmeccanica; Fincantieri, Sestri Ponente - Genova, navalmeccanica; Finmek Automation, Sestri Ponente - Genova, schede e circuiti stampati; Firema, Caserta, trasporto ferroviario; Fonderia Anselmi, Campo San Piero - Padova, fonderia; Fondver (gruppo Biasi), Verona, radiatori e caldaie in ghisa; Getrag, Bari, cambi per auto; Honda Italia, Piazzano di Atessa - Chieti, produzione motocicli; Innse Berardi, Brescia, macchine utensili per grandi impianti; Ka.Ti, Isola di Castelluccio - Arezzo, oreficeria oro-acciaio; Kpl Packaging, Lippo di Calderara - Bologna, macchine automatiche; Orafar, Arezzo, oreficeria; Piaggio Aero Industries, Sestri Ponente - Genova, costruzione e progettazione aeronautica; Safas, Altavilla vicentina - Vicenza, fonderia; Tecnologie diesel e sistemi frenanti Bosch, Bari, common rail; Valeo Illuminazione, Pianezza - Torino, componentistica auto; Whirlpool Europe, Napoli, elettrodomestici; Zf Padova, Caselle di Selvazzano - Padova, invertitori marini e ingranaggeria di qualità. Il catalogo rappresenta la raccolta delle fotografie che sono state
esposte nella mostra
fotografica inaugurata in occasione del XXIV Congresso nazionale
della Fiom-Cgil, a Montesilvano (Pe). |
Fotografie | 1 1981-2001. Ritratti e lavori dalla grande impresa alla fabbrica del software a cura di Gianni Capaldi e Uliano Lucas prefazione di Francesca Re David fotografie di: Paola Agosti | Giovanna Borgese | Gianni Capaldi | Attilio Cristini | Tano D'Amico | Sergio Ferraris | Dino Fracchia | Uliano Lucas | Enrico Martino | Gabriella Mercadini | Giovanni Santi | Paolo Siccardi | Maurizio Totaro finito di stampare nel maggio 2001 pag. 176 euro 15,49 |