Durante, Rsu Sestri cantieri navali,
gruppo Fincantieri
Sono iscritto alla Fiom dal 1979 e sono delegato
dal 1994. Stasera mi trovo su questo treno per andare a Roma e
manifestare contro il contratto che Uil e Cisl hanno firmato
perché credo che la Fiom ha ragione.
E’ vero, oggi noi che abbiamo sempre rifiutato
un discorso del genere ci troviamo da soli ad affrontare uno
sciopero, questo perché se i lavoratori in tutte le fabbriche
d’Italia votano una piattaforma e danno un mandato al
sindacato che si chiama Cgil, Cisl o Uil e se le carte in tavola
cambiano io credo che la cosa più giusta in questo paese sia
quella di ritornare dai lavoratori e farli nuovamente esprimere.
Quindi credo che questa sia un’iniziativa giusta
per rilanciare la democrazia: questo è il sale della
democrazia; anzi io faccio anche un’appello al sindacato, che
dovrebbe spesso e volentieri sentire la base, sentire cosa ne
pensano i lavoratori su certe cose.
Ivano Mortola, Rsu Mariotti, Genova
Sono iscritto alla Fiom da dieci anni, la mia
esperienza di delegato è di circa cinque anni. Vedo una
situazione che a me preoccupa molto: alla manifestazione noi
andiamo soli, come Fiom-Cgil, senza le altre due confederazioni
e questo ci espone parecchio e trovo la cosa molto pericolosa,
in quanto non essere uniti per una causa che noi riteniamo
giusta è alquanto pericoloso.
Non passa giorno e settimana che noi sentiamo,
tramite mass-media, giornali e televisioni quelle che sono le
intenzioni del governo e le intenzioni, più che altro, del loro
referente sociale – la Confindustria e partner – cioè voler
destrutturare il mondo del lavoro in maniera forte, in maniera
pericolosa e partire intaccando i diritti dei lavoratori.
Daniela Emilucci, Marconi italiana
Sono iscritta alla Fiom-Cgil dal 1973, ma per
motivi di famiglia questa è la prima manifestazione a cui
partecipo, anche se mi è sempre piaciuto partecipare e
collaborare.
Ho notato che a questa iniziativa c’è molta
collaborazione e molta gente che mai pensavo partecipasse,
questo mi ha fatto molto piacere. L’ho visto nelle persone di
una certa età ma soprattutto in molti giovani. Speriamo che
riesca bene, perché mi convinco che sempre di più questo
rientra nella lotta per un domani e un futuro migliore.
Oggi ci
troviamo a manifestare anche al di là del contratto: c’è un
allargamento, un interessamento anche degli argomenti che non
riguardano solo i metalmeccanici; ci troviamo in una situazione
abbastanza critica per tutti, per cui il rischio è tanto e
speriamo proprio che questa nostra iniziativa serva.
Roberto Travi, Ilva di Genova
Sono
iscritto alla Fiom dal 1999, dopo aver firmato il contratto di
formazione; quindi per me è la prima manifestazione di questo
tipo. Secondo me le altre organizzazioni hanno sbagliato, ed è
anche giusto che la Fiom si muova nel verso giusto – dovrebbe
esserci tutta la Cgil però c’è solo la Fiom.
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