6 dicembre 2012 [Dati provvisori alle ore 18.15]Tabella riepilogativa adesioni allo sciopero generale Contratto metalmeccanici. Fiom: Secondo giorno di scioperi e manifestazioni in tutta Italia” 5 dicembre 2012 [Dati provvisori alle ore 19]Tabella riepilogativa adesioni allo sciopero generale Contratto metalmeccanici/4. Fiom: patto tra generazioni nella manifestazione di Ancona Contratto metalmeccanici/3. Fiom: forti adesioni allo sciopero in Lombardia Contratto metalmeccanici/2. Landini (Fiom): “L'accordo separato di oggi cancella il ruolo del Ccnl ed estende il modello Fiat a tutte le aziende. Serve una legge sulla rappresentanza” Contratto metalmeccanici/1. Fiom: a Firenze lavoratori in sciopero da tutta la Toscana Fermiamo l'accordo separato tra Fim Uilm e Federmeccanica 5/6 dicembre 2012 otto ore di sciopero generale dei metalmeccanici con manifestazioni regionali in tutta Italia
Federmeccanica ha deciso di escludere il sindacato più rappresentativo, la Fiom, proseguendo una trattativa separata con sindacati minoritari quali sono Fim e Uilm, di trattare con il Fismic, un sindacato che esiste solo negli stabilimenti Fiat nonostante la Fiat sia fuori da Federmeccanica e dal CCNL, di fare un accordo separato con l'Ugl, sigla sindacale di scarsa rilevanza tra i lavoratori metalmeccanici. Federmeccanica continua a violare l'accordo del 28 giugno 2011 che prevede, come chiede la Fiom, la definizione di regole sulla rappresentanza e rappresentatività delle organizzazioni sindacali che possono sottoscrivere il CCNL valido per tutti i lavoratori e prevede la legittimità a negoziare per le organizzazioni sindacali che superano il 5% di iscritti e nel voto nei rinnovi della RSU. Federmeccanica, con il sostegno di organizzazioni sindacali che non raggiungono neppure la soglia del 5%, estende il modello Fiat a tutte le aziende metalmeccaniche, mette in discussione l'esistenza stessa del Contratto Nazionale e rifiuta la proposta avanzata dalla Fiom, il sindacato maggiormente rappresentativo tra i metalmeccanici, proposta che vuole affrontare la gravissima crisi che colpisce i lavoratori e le aziende metalmeccaniche attraverso un aumento salariale defiscalizzato per tutte le lavoratrici e i lavoratori, una politica degli orari a salvaguardia dell'occupazione a partire dal ricorso ai contratti di solidarietà, politiche industriali a salvaguardia del settore e delle imprese metalmeccaniche. Federmeccanica esclude la Fiom e prosegue gli incontri separati con coloro che hanno accettato di discutere la sua piattaforma: - a fronte di decine di migliaia di licenziamenti e di chiusure di fabbriche, con l'aumento della disoccupazione, della precarietà, del ricorso continuo alla cassa integrazione vogliono, con questa trattativa separata, aumentare l'orario di lavoro giornaliero e settimanale, vogliono aumentare lo straordinario obbligatorio a 250 ore annue creando ulteriore disoccupazione.- mentre tutti ormai sanno, e riconoscono, che i lavoratori stanno attraversando una gravissima emergenza salariale, che i nostri salari sono tra i più bassi in Europa e non sono più sufficienti a garantire il potere d'acquisto per i beni di prima necessità, intorno a un tavolo intendono discutere di come non pagare ai metalmeccanici iminimi salariali garantiti dal Contratto Nazionale e di come introdurre in azienda ulteriori deroghe ai diritti tutelati dai contratti e dalle leggi. - Fim e Uilm sono disponibili a mettere in discussione il pagamento dei primi tre giorni di malattia e contemporaneamente nelle assemblee si dimenticano questo tema e propongono ai lavoratori di iscriversi alla sanità integrativa in un fondo nazionale a cui devolvere quote di salario; propongono di sostituire le prestazioni pubbliche con una assistenza sanitaria contrattuale tutta da verificare mentre le imprese chiedono la restituzione di un diritto contrattuale certo e in vigore come il pagamento della malattia.La Fiom non accetterà un accordo separato e a perdere per i metalmeccanici, che peggiora le condizioni salariali, di vita e di lavoro, e metterà in campo tutte le iniziative e le lotte necessarie per contrastare e rendere inapplicabile nelle fabbriche lo smantellamento del contratto nazionale. Diciamo no a Federmeccanica partecipando allo sciopero generale del 5/6 dicembre 2012 per la democrazia, il contratto, il reddito, l'occupazione |