I casi Viking e Laval. Le sentenze della corte Europea

 

In allegato un articolo uscito domenica su Liberazione che spiega abbastanza semplicemente le sentenze della corte Europea su due casi sottoposti Viking e Laval.

Mentre sulla Laval dovreste ricordare la storia perché il caso è avvenuto durante la battaglia contro la Bolkestein e abbiamo tradotto molti comunicati, il caso Viking è nuovo.

Le sentenze sono abbastanza inquietanti se le valutiamo in un’ottica di diritto del lavoro in Europa.

Infatti non c’è solo il problema della proporzionalità espressa dalla corte relativamente alla reazione sindacale ma c’è anche l’affermazione che tale reazione non può impedire o minacciare il diritto delle aziende all’insediamento.

E’ vero che tali sentenze riguardano paesi nordici dove il diritto di sciopero è consentito solo su una vertenza aziendale (un po’ come in Germania) mentre nel nostro ordinamento il diritto di sciopero è costituzionale ma certamente con l’approvazione del trattato di Lisbona alle porte e il quadro politico futuro c’è da preoccuparsi e comunque è evidente che tali sentenze indeboliscono il sindacalismo europeo. Non è un caso che il prossimo direttivo della CES del 4 e 5 marzo, discuterà non tanto delle sentenze quanto delle iniziative da intraprendere per rafforzare i diritti dei lavoratori a livello europeo.

Roma, 3 marzo 2008