CRONOLOGIA EVENTI. DICEMBRE 1969


In questa sezione vengono riportati i maggiori eventi dell’Autunno caldo, suddivisi per mese da settembre a dicembre.

All’inizio di ogni mese vengono evidenziate le ore di sciopero (generale, provinciale o articolato) e il numero delle manifestazioni più significative svolte in quel determinato periodo.

Per ogni mese viene riportato il giorno, il luogo e l’avvenimento, e il collegamento alla scheda relativa.

 

Ore sciopero dicembre:

12 ore settimanali fino al 14 dicembre

28 ore di sciopero dal 15 al 31 dicembre (che verranno parzialmente sospese per la firma dei contratti)

 

Data

Luogo

Evento

 

1-14 dicembre

 

Cinque milioni di lavoratori scioperano nelle prime settimane di dicembre.

1-2 dicembre

 

Assemblee dei metallurgici in tutte le fabbriche per discutere la proposta dell’Intersind - La proposta nel dettaglio.

2-3 dicembre

Roma

Incontro metalmeccanici privati - Nuova proposta della Confindustria - Risposta negativa dei sindacati.

2 dicembre

Roma

Aperto il dibattito sullo Statuto dei lavoratori a Palazzo Madama.

4 dicembre

Milano

Marcia silenziosa dei metalmeccanici.

4 dicembre

Roma

Incontro delegazioni metalmeccaniche aziende a partecipazione statale.

4-6 dicembre

Torino

La Fiat minaccia sospensioni per gli scioperi ad oltranza nelle officine Mirafiori.

5-6-7 dicembre

Roma

Continuano gli incontri delle delegazioni metalmeccaniche Intersind e Confindustria.

9 dicembre

Roma

Firmato accordo metalmeccanici aziende a partecipazione statale - I titoli dei giornali.

9 dicembre

Roma

Prosegue al Senato il dibattito sullo Statuto dei lavoratori - L’intervento del ministro del Lavoro.

10 dicembre

Roma

Commenti dei protagonisti alla firma del contratto nazionale dei metalmeccanici dipendenti delle aziende a partecipazione statale.

10-11 dicembre

Roma

Incontri separati delegazioni metalmeccanici Confindustria con il ministro del Lavoro - Decisi scioperi e manifestazioni dai sindacati.

11 dicembre

 

Polemiche sulla richiesta dei sindacati nell’equiparazione del contratto dei metalmeccanici privati con quello appena firmato delle aziende a partecipazione statale.

12 dicembre

Milano

Strage di piazza Fontana - Comunicato dei sindacati.

12 dicembre

Roma

Lo Statuto dei lavoratori approvato dal Senato a larga maggioranza.

12-13 dicembre

Roma

Colloqui separati e congiunti fra le delegazioni metalmeccanici privati e il ministro del Lavoro.

16 dicembre

Roma

Proposta del ministro del Lavoro ai metalmeccanici privati.

17-18-19 dicembre

Roma

Proseguono gli incontri fra le delegazioni metalmeccanici privati e il ministro del Lavoro.

19 dicembre

Roma

Firmato Accordo Confapi - Dichiarazioni della Uilm.

20 dicembre

Roma

Ultime battute per il contratto dei metalmeccanici privati.

21 dicembre

Roma

Firmata intesa metalmeccanici aziende private - Le prime dichiarazioni dei protagonisti.

22-23 dicembre

 

Assemblee nelle fabbriche per la ratifica finale dell’accordo metalmeccanici privati - Le dichiarazioni e i commenti finali della stagione sindacale.

 

1-14 dicembre - Cinque milioni di lavoratori scioperano nelle prime settimane di dicembre

La grande battaglia dei metallurgici, dei chimici, dei bancari e di altri lavoratori di categorie minori, prosegue con un crescendo che sta mettendo padroni pubblici e privati alle corde. Dopo la grande manifestazione dei metallurgici a Roma del 28 novembre, altri grandi categorie scendono in campo, chiamando in causa il governo per la mancanza di volontà politica di affrontare e sciogliere gli importanti nodi della vita del paese. Da queste precise responsabilità dei padroni e del governo, deriva l’infittirsi del calendario delle astensioni: 12 ore settimanali fino al 14 dicembre per i metallurgici, 16 ore settimanali per i chimici, il 4 e 5 dicembre sciopero dei bancari, il 3, 4 e 5 per i dipendenti degli enti locali. Questo calendario di lotte ha al centro un momento unificante: nuova condizione di vita, di lavoro, di libertà e di potere nelle fabbriche, nelle campagne, nelle scuole, negli uffici.

 

1-2 dicembre - Assemblee dei metallurgici in tutte le fabbriche metalmeccaniche per discutere la proposta Intersind - La proposta nel dettaglio

Assemblee dei metallurgici verranno svolte in tutte le fabbriche metalmeccaniche, pubbliche e private, per discutere l’ipotesi di proposta per il contratto Intersind-Asap. Valutazioni conclusive verranno fatte il 3 dicembre, nel corso di una riunione comune a Milano dei tre organi direttivi sindacali dei metalmeccanici. Giovedì 4 dicembre avrà luogo un incontro al ministero del Lavoro per verificare la conclusione delle consultazioni con i lavoratori.

I punti della proposta sono fra loro correlati e inscindibili e riguardano: durata del contratto, orario di lavoro operai, lavoro straordinario, orario di lavoro impiegati, aumenti tabellari, cottimo e premio di produzione, parità normativa fra operai ed impiegati, regolamentazione premi di produzione, applicazione art. 5 Accordo interconfederale per il conglobamento della contingenza e per la revisione dell'assetto zonale delle retribuzioni, provvedimenti disciplinari, giovani,e diritti sindacali.

Per leggere la proposta nel dettaglio di tutti i punti andare nella Banca dati e fare una ricerca per l’articolo de L’Unità 1 dicembre dal titolo «Assemblee dei metallurgici oggi in tutta Italia».

Per le prime due settimane di dicembre le federazioni metalmeccaniche hanno proclamato 12 ore settimanali di sciopero dal 1 al 14 dicembre.

 

2-3 dicembre, Roma - Incontro metalmeccanici privati - Nuova proposta della Confindustria - Risposta negativa dei sindacati

La Confindustria si presenta al ministero del Lavoro con nuove proposte. I sindacati avevano dichiarato che continueranno la trattativa solo di fronte a uno spostamento delle offerte dei padroni privati, rispetto alle irrisorie proposte degli ultimi incontri.

Le proposte risultano migliori di quelle precedenti, per quanto riguarda il salario (in misura superiore alle 53 lire all'ora), riduzione di orario di lavoro (già offerta in due ore settimanali), durata del contratto, lavoro straordinario, aumenti tabellari, cottimo e premio di produzione, parità normativa fra operai ed impiegati, regolamentazione premi di produzione, applicazione art. 5 Accordo interconfederale per il conglobamento della contingenza e per la revisione dell'assetto zonale delle retribuzioni, provvedimenti disciplinari, giovani, diritti sindacali.

Al termine dei due giorni di incontri i sindacati hanno giudicato le nuove proposte una inammissibile offesa alla volontà espressa dai lavoratori in lotta. Secondo le tre organizzazioni, non è pensabile che su tali basi si posano svolgere discussioni serie e concrete.

 

2 dicembre, Roma - Aperto il dibattito sullo Statuto dei lavoratori a Palazzo Madama

La discussione dello Statuto dei lavoratori è stata aperta al Senato. Il provvedimento regolerà nelle aziende l’attività sindacale e i rapporti fra imprenditori e dipendenti. Esso prevede 41 articoli che regolano i rapporti fra datori e lavoratori, nonché l’attività sindacale nei posti di lavoro. Vi si sancisce il diritto di manifestare il proprio pensiero politico, religioso e sindacale.

Per leggere il testo del decreto in discussione andare sulla Banca dati e fare una ricerca sull’articolo apparso su Il Sole 24 ore del 2 dicembre dal titolo «Il testo del Ddl emendato sullo Statuto dei lavoratori»

 

4 dicembre, Milano - Marcia silenziosa dei metalmeccanici

Centomila metalmeccanici hanno sfilato a Milano in una marcia silenziosa proclamata dalla Fiom, Fim e Uilm. La manifestazione che si è svolta nell'ambito di uno sciopero generale di quattro ore della categoria, è stata proclamata per protestare contro l’atteggiamento della Confindustria nella trattativa e contro gli arresti avvenuti dopo gli incidenti di corso Sempione durante la manifestazione di fronte alla Rai-Tv del 6 novembre scorso. Questa nuova possente manifestazione, dichiarano i sindacati, vuole essere una risposta al padronato e ai pubblici poteri e la dimostrazione che i lavoratori sono decisi a proseguire l’azione fino alla conquista degli obiettivi contrattuali. Non si sono registrati incidenti.

 

4 dicembre, Roma - Incontro delle delegazioni metalmeccaniche aziende a partecipazione statale

Per quanto riguarda la trattativa dei metalmeccanici pubblici si sono svolti intensi incontri fra il ministro del Lavoro e i sindacati, i quali hanno chiesto che la recente proposta di accordo venga migliorata per quanto riguarda la parità normativa operai-impiegati e il blocco delle prestazioni straordinarie.

Le consultazioni svolte nelle fabbriche nei giorni precedenti hanno suscitato nuovi ostacoli: il 55% dei lavoratori ha detto si alla proposta di firmare l’accordo e gli altri lavoratori contrari si sono riservati di contestare anche con agitazioni una conclusione del negoziato che non tenesse conto delle loro osservazioni.

 

4-6 dicembre, Torino - La Fiat minaccia sospensioni per gli scioperi ad oltranza nelle officine Mirafiori

La Fiat informa in un comunicato che a Mirafiori, nelle officine di montaggio 55 e 56 è proseguito lo sciopero ad oltranza al di fuori delle direttive sindacali, che dura ormai da oltre una settimana. Di conseguenza si sono venute ad accumulare la produzione delle vetture e si sta per superare la possibilità di immagazzinamento. Questa situazione, ha fatto sapere la direzione torinese, costringerà ad attuare sospensioni dal lavoro di personale di varie sezioni, se non sopraggiungeranno fatti nuovi.

Le Segreterie nazionali di Fiom, Fim e Uilm hanno comunicato che ci si trova di fronte ancora una volta a dei provvedimenti che hanno il chiaro intento di colpire la lotta contrattuale. I sindacati continuano nel loro comunicato, preannunciando che il 5 dicembre a Roma si riuniranno i comitati esecutivi per assumere le decisioni necessarie per respingere questo nuovo attentato alla libertà di sciopero.

Il 6 dicembre le linee di montaggio hanno ripreso a funzionare, dopo che la maggioranza degli operai aveva deciso di rinunciare a proseguire l’azione estremista propugnata da poche centinaia di agitatori, anche grazie all’opera di convincimento dei rappresentanti dei sindacati confederali.

La notizia che la Fiat a questo punto non prendesse più i preannunciati provvedimenti di massicce sospensioni, ha contribuito notevolmente a svelenire gli animi. Le ripercussioni di questa vicenda avevano investito anche il momento delicato in cui si trova la trattativa dei metalmeccanici delle aziende private.

 

5-6-7 dicembre, Roma - Continuano gli incontri delle delegazioni metalmeccaniche Intersind e Confindustria Le aziende a partecipazione statale e sindacati sono sostanzialmente d'accordo su tutti i punti fondamentali del nuovo contratto, in particolare per gli aumenti di retribuzione (65 lire l'ora e proporzionali aumenti per gli impiegati) e le riduzione degli orari di lavoro settimanale per raggiungere le 40 ore entro i tre anni di validità del contratto.

Nella riunione del 5 dicembre il ministro ha continuato la sua opera di mediazione per superare gli ultimi dissensi. La riunione del 7 invece dovrebbe essere forse la sessione conclusiva per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici a partecipazione statale.

L'accordo è già stato raggiunto sulle questioni principali dell’aumento salariale e della riduzione dell’orario di lavoro, mancano ancora una decina di punti ancora in discussione in materia di trattamento malattie per impiegati e operai, lavoro straordinario, e di ferie.

Il 5 e il 6, il ministro si è incontrato anche con le delegazioni dei metalmeccanici della Confindustria in riunioni separate. I sindacati hanno ripetuto la loro completa insoddisfazione per le note offerte avanzate dalla Confindustria ma hanno ribadito la volontà di proseguire le trattative che vanno avanti senza interruzioni.

 

9 dicembre, Roma - Firmato accordo metalmeccanici aziende a partecipazione statale - I titoli dei giornali

Dopo più di trenta ore di discussione quasi ininterrotte, è stato raggiunto nella notte fra l’8 e il 9 novembre l’accordo del nuovo Contratto nazionale dei trecentomila lavoratori metalmeccanici delle aziende a partecipazione statale.

Il protocollo d’intesa, concordato con la mediazione del ministro del Lavoro, sarà formalmente messo a punto oggi e sarà poi sottoposto dai sindacati alla prevista ratifica delle assemblee di fabbrica. La firma del nuovo contratto, che entrerà in vigore il primo gennaio 1970, avverrà pertanto nei prossimi giorni. I punti più importanti dell’accordo erano già stati definiti. Su alcune questioni minori, che hanno assunto un certo rilievo nelle recenti assemblee di fabbrica svoltesi per valutare l’accordo, si è discusso ininterrottamente fino a quando non sono state superate.

I punti principali di questo accordo sono i seguenti: aumento della paga di 65 lire per gli operai e di 13.500 lire per gli impiegati. I valori relativi ai vari istituti contrattuali che hanno incidenza economica saranno ricalcolati sulla base della nuova paga oraria. L’orario di lavoro sarà gradualmente ridotto a quaranta ore settimanali, con una prima riduzione di un’ora dal primo gennaio 1970, di una seconda ora dal primo gennaio 1971, di una terza dal primo gennaio 1972 e della rimanente parte di orario eventualmente rimasto superiore alle quaranta - come nel settore cantieristico – dal primo dicembre dello stesso anno. E’ stata stabilita la parità di trattamento fra impiegati ed operai per quanto riguarda l’assistenza malattia e contro gli infortuni.

Riportiamo i titoli dei giornali sulla firma dell’accordo:

L’Unità: Il nuovo contratto segna una svolta nelle lotte per più avanzate conquiste

Il Sole 24 Ore: Metalmeccanici dell’Intersind: raggiunta l’intesa

Corriere della Sera: Metalmeccanici: accordo per le aziende pubbliche

La Stampa: Raggiunto nella notte l’accordo per le partecipazioni statali

Avvenire: Un buon contratto quello con le aziende pubbliche. Risolta parte della vertenza metalmeccanici, ora tocca agli industriali

Il Mattino: Concluso il nuovo contratto metalmeccanici-Intersind

Paese Sera: Metalmeccanici: intesa raggiunta con l’Intersind

 

9 dicembre, Roma - Prosegue al Senato il dibattito sullo Statuto dei lavoratori - L’intervento del ministro del Lavoro

Prosegue al Senato il dibattito sullo Statuto dei lavoratori, ma ci sono divergenze in seno alla maggioranza, fra democristiani e socialisti in particolare. Riguarda l’articolo due del testo del progetto di legge. L’originaria formulazione del testo prevedeva che il diritto di manifestare le proprie opinioni all’interno della fabbrica dovesse esercitarsi in forme tali da non recare intralcio alla normale attività produttiva dell’azienda. I socialisti sostengono che si tratta di un principio largamente superato nella pratica come è accaduto nel recente accordo della Pirelli.

Il punto di vista del governo è stato esposto dal ministro del Lavoro a chiusura della discussione generale. Il ministro ha spiegato perché si sia fatto ricorso allo strumento legislativo per una materia che sarebbe stato meglio affidare alla contrattazione fra le parti, come sostenuto da più parti. Per il ministro, che si è richiamato alla nuova tematica del sindacalismo cattolico, il conflitto industriale è una manifestazione fisiologica e permanente delle moderne società avanzate, un conflitto che avviene tuttavia, in condizioni di disparità. Da una parte ci sono le direzioni aziendali, che esercitano un potere diffuso e capillare, mediante la politica delle assunzioni, dei trasferimenti, delle promozioni e dei licenziamenti. La parte opposta, cioè i lavoratori, non ha un potere così diffuso, anzi l’attività delle organizzazioni sindacali è di regola ostacolata dalle direzione aziendali e la stessa partecipazione dei lavoratori al movimento sindacale è scoraggiata con ogni mezzo. Lo Statuto dei lavoratori si propone appunto di rimuovere questa disparità. Infine il ministro ha sottolineato la piena autonomia e l’effettiva eguaglianza con le rappresentanze sindacali.

Per questo, in coerenza con questa sua concezione, il ministro ha deciso di dare un’importanza nuova all’uso della forza pubblica nel corso delle manifestazioni sociali, dando più largamente fiducia al senso di responsabilità delle organizzazioni dei lavoratori.

 

10 dicembre, Roma - Commenti dei protagonisti alla firma del contratto nazionale dei metalmeccanici dipendenti delle aziende a partecipazione statale

Commentando l’accordo concluso nelle prime ore della mattina del 9 dicembre tra l’Intersind e i sindacati, il ministro del Lavoro ha dichiarato che vi è una ripartizione diversa nel reddito che attraverso il rinnovo dei contratti si realizza, diversa rispetto a un criterio tradizionale che vedeva i lavoratori più soggetti e altri avere una egemonia sulla scena sociale e quindi su quella politica, ma senza che vi siano vincitori e vinti. E’ stato compiuto un passo sulla strada del progresso sociale e democratico, ha proseguito il ministro.

Positive anche le reazioni dei protagonisti diretti del nuovo contratto dei metalmeccanici pubblici. Glisenti, presidente dell’Intersind, ha dichiarato che si è firmato un contratto che tiene conto della responsabilità politica degli imprenditori e della crescente esigenza di partecipazione dei lavoratori: questo atto potrà essere fruttuoso se il sindacato vi corrisponderà con intelligenza e coraggio.

Macario della Fim ha dichiarato che si tratta ora di lottare non solo contro i pericoli di svuotamento dei risultati, ma per cambiare la condizione operaia risolvendo una serie di problemi come casa, sanità, occupazione.

Per Trentin e Pastorino della Fiom l’intesa rappresenta un altro grande successo dell’azione dei metalmeccanici e una tappa decisiva per la conquista del contratto dell’industria privata.

Benvenuto della Uilm ha rilevato che la recente battaglia contrattuale ha dimostrato che la vera unità sindacale si costruisce dal basso.

(Per un approfondimento vedi Le dichiarazioni dei protagonisti)

 

10-11 dicembre, Roma - Incontri separati delegazioni metalmeccanici Confindustria con il ministro del Lavoro - Decisi dai sindacati scioperi e manifestazioni

Il ministro del Lavoro si sta incontrando separatamente con le delegazioni industriali e sindacali per cercare di risolvere le divergenze ancora esistenti fra le parti sociali. Nel frattempo, i tre sindacati metalmeccanici hanno proclamato altre 28 ore effettive di astensione dal 15 al 31 dicembre per indurre gli industriali privati a trattare il rinnovo del contratto su basi equivalenti a quelle dell’accordo raggiunto con le aziende a partecipazione statale.

Sono state decise anche manifestazioni di piazza. Le nuove agitazioni avranno caratteristiche nuove, perché consisteranno in sospensioni del lavoro accompagnate da raduni, cortei, fiaccolate, anche nel giorno di Natale, per realizzare un concreto collegamento tra i metalmeccanici in lotta e la popolazione, come annunciato da un comunicato sindacale.

 

11 dicembre - Polemiche sulla richiesta dei sindacati nell’equiparazione del contratto dei metalmeccanici privati con quello appena firmato delle aziende a partecipazione statale

Divampano accese discussioni sui giornali e nelle dichiarazioni degli industriali sulla richiesta dei sindacati di equiparare il contratto dei metalmeccanici delle aziende private a quello appena firmato delle aziende a partecipazione statale. Gli industriali e i giornali vicini alle loro posizioni insistono nel sottolineare che gli imprenditori non possono assolutamente sopportare oneri pari a quelli che il settore pubblico si è addossati, a causa del gran numero di piccole e medie aziende, nelle quali il fattore lavoro implica una incidenza ben più pesante di quella nelle aziende maggiori. I sindacati invece insistono per ottenere le stesse concessioni per entrambi i settori.

 

12 dicembre, Milano - Strage di piazza Fontana - Comunicato dei sindacati

Le segreterie provinciali della Cgil, Cisl e Uil hanno emesso un comunicato nel quale i lavoratori milanesi esprimono il loro orrore di fronte alla strage che ha colpito Milano. Il fatto è di inaudita gravità e le segreterie sindacali invitano tutti i lavoratori milanesi a manifestare, attraverso fermate nei luoghi di lavoro, il loro cordoglio, continua il comunicato. Altre dichiarazioni di dirigenti sindacali dei bancari escludono nella maniera assoluta, così come le tre confederazioni, che l’attentato possa essere in qualche modo collegato alla vertenza contrattuale dei bancari o i termini dell’accordo, raggiunto fra le parti ventiquattro ore prima dell’attentato.

In relazione ai tragici avvenimenti di Milano e Roma le segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil hanno stabilito di considerare giornate di lutto nazionale per i lavoratori italiani i giorni 15 e 16 dicembre e pertanto gli scioperi sono stati rinviati il 17.

Anche i metalmeccanici hanno annunciato che gli scioperi in programma per il 15 saranno sospesi e saranno attuate fermate simboliche di lavoro in segno di lutto.

 

12 dicembre, Roma - Lo Statuto dei lavoratori approvato dal Senato a larga maggioranza

Approvato al Senato lo Statuto dei lavoratori. Hanno dato voto favorevole i democristiani, socialisti del Psi e del Psu, i repubblicani e i liberali. Si sono astenuti tutti gli altri gruppi.

Una legge che toglie poteri a chi è stato sempre il più forte nel rapporto che si stabilisce all’interno delle fabbriche, dei cantieri e li dà a chi è sempre stato il più debole, stabilendo quindi un equilibrio nuovo e diverso da quello del passato. Così è stato definito dal ministro del Lavoro, lo Statuto dei lavoratori che l’assemblea di Palazzo Madama ha approvato a larga maggioranza.

La legge passerà alla Camera per l’approvazione finale.

 

12-13 dicembre, Roma - Colloqui separati e congiunti fra le delegazioni metalmeccanici privati e il ministro del Lavoro

Il ministro del Lavoro ha continuato il 12 i colloqui separati fra delegazioni industriali e sindacati metalmeccanici delle aziende private, mentre per il 13 è previsto un incontro nel quale il ministro riceverà le due delegazioni congiuntamente con una presentazione di una proposta. Le posizioni delle parti si sono molto avvicinate e conferma la volontà di procedere rapidamente verso l’accordo conclusivo, sperando che la proposta possa incontrare il favore delle parti. E’ l’unico modo per evitare lo sciopero generale di tutta l’industria previsto per venerdì 19 dicembre che è stato proclamato dalla Cgil, Cisl e Uil a sostegno della lotta dei metalmeccanici.

 

16 dicembre, Roma - Proposta del ministro del Lavoro ai metalmeccanici privati - Trattativa Confapi

Il ministro del Lavoro ha formulato la notte fra il 15 e il 16 dicembre la proposta di mediazione per risolvere la vertenza sul contratto nazionale dei metalmeccanici delle aziende private. I rappresentanti della Confindustria e quelli del sindacato si sono riservati di sottoporre agli organi direttivi delle rispettive organizzazioni il testo della proposta.

Convocati il 16 dicembre gli organi centrali della Fiom, della Fim e della Uilm. Nella serata la delegazione industriale ha reso esplicite, in un comunicato, le gravi riserve della Confindustria nei confronti delle ipotesi di proposta presentate dal ministro del Lavoro, oltre alle tradizionali lamentele sugli scioperi, addebitando al sindacato il proprio rigido immobilismo e al governo, di non tenere in sufficiente considerazione le possibilità del settore metalmeccanico.

Nel frattempo la trattativa con l’associazione padronale che raggruppa le piccole aziende – la Confapi – pare avviarsi su binari più sicuri, anche se i padroni hanno espresso resistenze sulle richieste salariali.

Per leggere nel dettaglio le proposte del ministro andare sulla Banca dati e fare una ricerca de Il Sole 24 Ore per l’articolo del 16 dicembre intitolato «Proposte conciliative per i metalmeccanici».

 

17-18-19 dicembre, Roma - Proseguono gli incontri fra le delegazioni metalmeccanici privati e il ministro del Lavoro

Proseguono senza interruzioni le trattative al ministero del Lavoro, per il rinnovo contrattuale dei metalmeccanici delle aziende private. Le parti sono riunite dal 17 dicembre praticamente senza interruzione, segno che ormai si è giunti alla stretta finale. Sindacati e Confindustria hanno affrontato il 19 le ultime otto questioni che ancora rimangono da risolvere prima di considerare chiuso l'accordo per il nuovo contratto. Ci sono ancora da considerare alcuni punti della piattaforma sempre nel campo dei diritti sindacali, fra cui l'assemblea, i permessi e la stampa.

Dal canto loro le Segreterie della Fiom, Fim e Uilm hanno deciso di revocare lo sciopero generale di quattro ore di tutta l'industria, già stabilito per il 19 dicembre, in considerazione della nuova situazione che si è venuta a creare nella vertenza. Nel corso della riunione notturna sono stati approfonditi i temi sugli aumenti salariali, sulle 40 ore settimanali e sulla parità normativa operai-impiegati.

Passi in avanti sulla questione dello straordinario e sui diritti sindacali. I sindacati dei lavoratori hanno comunque sottolineato che l'attuazione del programma di scioperi proseguirà fino alla conclusione del contratto e alla verifica dei risultati da parte dei lavoratori.

 

19 dicembre, Roma - Firmato Accordo Confapi - Dichiarazioni della Uilm

Mentre ancora continuano le trattative dei metalmeccanici privati è stato condotto in porto l'accordo con la Confapi, l'associazione delle medie e piccole aziende metalmeccaniche. Le basi dell'accordo sono quelle dei contratti maggiori: 65 lire d'aumento l'ora per gli operai e 13.500 al mese per gli impiegati; riduzione graduale dell'orario di lavoro a 40 ore; parità operai-impiegati; diritti sindacali, facilitazione per apprendisti, giovani, lavoratori studenti e impiegati.

Dichiarazione di soddisfazione del segretario della Uilm Guttadauro per la firma dell'Accordo Confapi. Tale Accordo, ha detto il rappresentante sindacale, rappresenta un'ulteriore conquista dei metalmeccanici. Si è così realizzata una significativa trasformazione di rapporti con l'acquisizione di più ampi poteri in termini di reddito e di diritti tra lavoratori e padronato, ha concluso il sindacalista.

 

20 dicembre, Roma - Ultime battute per il Contratto dei metalmeccanici privati

Ultime e faticose battute per il raggiungimento dell'intesa che permetterà il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici dipendenti delle aziende private. I sindacati e gli industriali hanno preferito procedere direttamente alla stesura completa dell'accordo.

Il ministro del Lavoro ha presentato alle parti un documento contenente la bozza definitiva dell'intesa. Su questo documento i sindacati e gli industriali hanno espresso un giudizio di massima positivo, prima di passare all'esame particolare di ogni punto.

 

21 dicembre - Firmata intesa metalmeccanici industrie private - Le prime dichiarazioni dei protagonisti - I titoli dei giornali

Cinque minuti prima delle 13 del 21 dicembre è stato raggiunto al ministero del Lavoro l'accordo per il nuovo Contratto dei metalmeccanici addetti alle aziende private. Le parti hanno superato gli ultimi ostacoli con la mediazione del ministro del Lavoro ed ora saranno i lavoratori a pronunciarsi sui termini dell'accordo per la ratifica finale che saranno convocati nelle assemblee di fabbrica entro il 24 dicembre, dopo di che il documento potrà essere firmato.

Gli scioperi articolati nelle aziende private continueranno secondo i programmi previsti fino al giorno della firma del nuovo contratto, cioè alla vigilia di Natale.

In linea di massima l'accordo rispecchia quello raggiunto con i metalmeccanici dell'Intersind. La vertenza, aperta l’8 settembre con il primo incontro fra le parti, ha visto per ogni lavoratore metalmeccanico 184 ore di sciopero fino ad oggi e gli stessi sindacati hanno calcolato che il nuovo contratto porterà un miglioramento economico di circa 20 mila lira mensile all’operaio della zona zero (Milano e Torino) con 10 anni di anzianità.

Soddisfatti i sindacati dell'accordo raggiunto ieri per il nuovo contratto dei metalmeccanici privati. In polemica con il governo è la Confindustria, che lamenta la mancanza di libertà sindacale. Queste le reazioni alla conclusione della vertenza più importante dell'Atunno caldo.

Gli industriali hanno precisato i termini della loro polemica con due prese di posizioni: una di Carpani Glisenti, presidente della delegazione industriale alle trattative, sugli oneri economici del nuovo contratto; la seconda di Angelo Costa, presidente della Confindustria, che con una lettera a Rumor, insistendo sulla pressione dei sindacati, allarga la polemica al campo politico e chiama in causa le responsabilità dell'esecutivo.

La Fim ha dichiarato che l'accordo apre ai lavoratori grandi speranze e la lotta dei metalmeccanici ha costituito nell'Autunno caldo l'asse attorno al quale si è sviluppato il movimento rivendicativo.

Benvenuto della Uilm ha detto che c'è stata una decisa rottura con il passato con l'azione condotta e le prospettive aperte. Ha dato atto a Donat Cattin di aver saputo realizzare il suo intervento come sollecitatore di una politica di rinnovamento della nostra società.

Una vittoria di grande portata, hanno definito l'accordo i segretari della Fiom Pastorini e Trentin, l'unità tra i sindacati, che si è fatta tutt'uno con lo sviluppo della più vasta democrazia di base l'ha resa possibile, sconfiggendo tutti i tentativi di divisione e di provocazione che hanno contrassegnato la vertenza in ogni sua tappa.

Vedi il testo dell’intesa (pubblicato su Il Sole 24 Ore, 23 dicembre)

I titoli dei giornali sulla firma dell’accordo:

L’Unità: METALLURGICI: una grande vittoria dopo quattro mesi di aspra battaglia

Il Sole 24 Ore: Produttività e distensione sociale dopo i pesanti rinnovi contrattuali

La Stampa: Intesa completa su tutti i punti. Si prepara il testo dei contratti

Corriere della Sera: Accordo per i metalmeccanici

Avvenire: Metalmeccanici: grande successo. Dopo la positiva conclusione delle trattative si attende la ratifica delle assemblee dei lavoratori nelle fabbriche

Paese Sera: Accordo per i metalmeccanici

Il Mattino: Conclusa la vertenza dei metalmeccanici

 

22-23 dicembre - Assemblee nelle fabbriche per la ratifica finale dell’accordo metalmeccanici privati

Alla vigilia di Natale si è conclusa la consultazione dei lavoratori dopo l'intesa raggiunta il 21 dicembre fra i sindacati e la Confindustria per i metalmeccanici delle aziende private. Le assemblee si sono svolte in tutte le fabbriche metalmeccaniche alla presenza dei dirigenti a tutti i livelli della Fiom, Fim e Uilm.

Non si è trattato di un dibattito formale: i lavoratori hanno esaminato nel dettaglio le varie parti dell'accordo e alla fine si è giunti ovunque a regolari votazioni in cui si è espresso un mandato ai dirigenti sindacali a firmare l'intesa con la controparte.

L'accordo per i metalmeccanici privati è stato accolto con notevole favore nelle numerose assemblee di fabbrica svoltesi in tutta Italia. Nelle più importanti aziende di Roma, Milano, Torino, Genova, Bologna, Napoli e Palermo l'adesione dei lavoratori è stata quasi totale. Le tre federazioni hanno già scritto al ministro del Lavoro di essere pronte ora a sanzionare l'accordo.

 

PER LEGGERE LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI ALLA FIRMA DEI CONTRATTI E I COMMENTI FINALI DELLA STAGIONE SINDACALE VEDI

- Le dichiarazioni dei protagonisti

- Commenti dei giornali