COMUNICATO STAMPA

   

Fincantieri. Pagano (Fiom): “Gli incontri programmati debbono costituire l’occasione di una ripresa del confronto generale sul futuro dell’Azienda alternativo agli accordi locali”

Alessandro Pagano, coordinatore nazionale Fiom-Cgil per la cantieristica navale, ha rilasciato in serata la seguente dichiarazione.

 

“Si è svolto oggi a Roma, presso il ministero dello Sviluppo Economico, l'incontro convocato dal Ministero stesso a seguito della mobilitazione dei lavoratori del cantiere navale Fincantieri di Sestri Ponente (Genova). Nel corso dell'incontro, è stata annunciata l'imminenza della firma del Ministro dell'Economia che assegnerà, effettivamente, i 50 milioni di euro necessari per l'avvio dei lavori a Sestri Ponente. Notizia, questa, da considerarsi positivamente, data l'importanza dell'opera per il miglioramento delle condizioni produttive del cantiere stesso.”

“Nel corso della riunione odierna, presieduta dal Ministro Romani, come Fiom e come Cgil abbiamo richiesto la convocazione dello specifico tavolo nazionale in applicazione degli impegni assunti il 3 giugno scorso presso lo stesso Ministero, a partire dalla sostanziale e definitiva cancellazione del piano di ridimensionamento produttivo del gruppo Fincantieri.”

“A questa nostra sollecitazione, il Ministro ha annunciato che è allo studio un nuovo piano industriale per il Gruppo e, a questo proposito, si è detto disponibile a convocare la riunione del tavolo nazionale il 9 novembre per una verifica complessiva degli impegni assunti nell'incontro del 3 giugno. L'Azienda, per parte sua, ha dichiarato che convocherà una riunione generale delle organizzazioni sindacali e di tutte le Rsu del Gruppo, nella quale presenterà la situazione aggiornata dei carichi di lavoro e della loro distribuzione.”

“Tutto ciò conferma la bontà della scelta del Coordinamento nazionale Fiom di non condividere la strategia con cui l'Azienda, in assenza di un nuovo piano industriale e strategico complessivo, sta proponendo accordi cantiere per cantiere che, oltre a ripresentare lo stesso schema di ridimensionamento produttivo, rischiano di compromettere il sistema di relazioni industriali nazionale, dividono i lavoratori e le Organizzazioni sindacali e alimentano una situazione di tensione permanente. Ciò è evidente in tutti i cantieri, a partire dalla situazione creatasi a Sestri Ponente dove, a fronte delle insufficienti garanzie sulla continuità produttiva del cantiere stesso date dalla Direzione Aziendale, sta continuando il presidio dei lavoratori davanti ai cancelli dello stabilimento. A questo proposito, nella mattinata di mercoledì 12 ottobre si svolgerà a Sestri l'assemblea con i lavoratori per discutere della situazione ed assumere le opportune decisioni allo scopo di dare continuità alla mobilitazione in atto.”

“Riteniamo che le due occasioni di incontro sopra citate possano e debbano rappresentare la vera ripresa di un confronto generale, alternativo agli accordi locali, attraverso il quale costruire, con il contributo di tutti i soggetti interessati, un futuro e una prospettiva produttiva ed occupazionale per l'intero gruppo Fincantieri. In questo contesto, sono sempre più forti le ragioni dello sciopero generale dei lavoratori del Gruppo deciso dal Coordinamento nazionale Fiom per l'intera giornata di venerdì 21 ottobre, con manifestazione a Roma, a sostegno delle richieste e delle proposte che avanzeremo al Governo e alla Direzione Aziendale nel corso del programmato incontro al ministero dello Sviluppo Economico.”


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa


Roma, 11 ottobre 2011

 

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