COMUNICATO STAMPA

   

Fincantieri. Pagano (Fiom): “Basta con le iniziative assunte dall’Azienda cantiere per cantiere. La regia della vertenza torni in mano al Governo”. Oggi e domani manifestazioni a Genova

 

Alessandro Pagano, coordinatore nazionale Fiom-Cgil per la cantieristica navale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
 

“La Fiom-Cgil condivide e sostiene la decisione di convocare l'assemblea permanente dei lavoratori, e di programmare iniziative esterne anche per i prossimi giorni, assunta questa mattina, nel corso dell'assemblea con sciopero, dai lavoratori e dalle Rsu del cantiere navale Fincantieri di Sestri Ponente (Genova), affiancati dai dipendenti delle ditte di appalto.”

“Gli impegni assunti dal Governo nell'ambito della vertenza Fincantieri, e confermati il 3 giugno scorso a Roma in sede di ministero dello Sviluppo Economico, sono ad oggi completamente disattesi, nonostante le numerose sollecitazioni effettuate dai sindacati nazionali e delle Istituzioni locali. Ciò a partire da quella nuova convocazione dello specifico tavolo nazionale sulla crisi del Gruppo che è stata più volte sollecitata, ma mai messa in calendario.”

“Nel frattempo, procede invece la strategia aziendale che, attraverso iniziative assunte cantiere per cantiere, a partire da quello di Monfalcone (Gorizia), ha l'obiettivo di far accettare a livello locale il piano di tagli, esuberi e chiusure di siti produttivi che era stato ritirato il 3 giugno scorso grazie alle mobilitazioni di lavoratrici e lavoratori.”

“In questo contesto, consideriamo un grave errore la sottoscrizione dell'accordo di venerdì 30 settembre scorso, tra Fincantieri e Fim e Uilm della Liguria, relativo agli assetti dei cantieri di Riva Trigoso (Genova) e Muggiano (La Spezia). Tale accordo, oltre a favorire il progetto della Direzione aziendale teso a contrapporre tra di loro i lavoratori dei diversi cantieri, esclude il cantiere di Sestri Ponente dalle strategie complessive del Gruppo, riconfermando le incertezze già presenti per il futuro dello stabilimento, mentre introduce forti ambiguità sul ruolo futuro del cantiere di Riva Trigoso.”

“Queste iniziative da parte di Fincantieri devono cessare. La regia della vertenza deve tornare in mano al Governo, attraverso l'immediata convocazione del tavolo nazionale di confronto e l'avvio del programma di interventi definito nel corso della riunione del 3 giugno scorso; programma finalizzato a generare carico di lavoro per tutti i cantieri del Gruppo.”

“Va inoltre definito un piano industriale e strategico che, attraverso un adeguato programma di diversificazione produttiva, supportato dai necessari investimenti, consenta di rimettere il gruppo Fincantieri in condizioni di rispondere alla crisi in atto senza ridurre la sua capacità produttiva, con la conferma della missione produttiva di tutti i siti e dei relativi livelli occupazionali. In assenza di risposte in questa direzione, la preoccupazione e la tensione tra i lavoratori sono destinate a crescere.” “A partire dalla manifestazione che si è svolta oggi a Genova, e da quella già programmata per martedì 4 ottobre e che raggiungerà le sedi del Consiglio Regionale della Liguria e della Prefettura del Capoluogo, si avvierà una fase di mobilitazione in tutto il Gruppo per chiedere ed ottenere il riavvio del confronto a un livello adeguato e le garanzie necessarie per la prospettiva di un futuro produttivo per tutti i lavoratori coinvolti in questa vertenza.”

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 3 ottobre 2011

iscriviti e commenta la notizia su www.fiomnetwork.it