NOTA STAMPA

 

Contratto metalmeccanici. Rinaldini (Fiom): “Un negoziato vero e proprio non è ancora cominciato. La prima parte dell’art. 5 non deve essere modificata per legge”

 

“La realtà è che non è ancora iniziato un negoziato vero e proprio.” Lo ha detto Gianni Rinaldini, segretario generale della Fiom, conversando con i giornalisti presenti al termine dell’incontro svoltosi oggi in Confindustria per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici.

All’ordine del giorno di questo quinto incontro tra Federmeccanica (l’associazione confindustriale di categoria) e i sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil, c’erano le questioni dell’orario e dei diritti. I rappresentanti sindacali hanno illustrato quanto contenuto nelle tre rispettive piattaforme su queste materie. La Federmeccanica, da parte sua, si è limitata ad ascoltare e, al tavolo, ha espresso solo un’aprioristica contrarietà a prendere in considerazione qualsiasi ipotesi di riduzione dell’orario di lavoro. Riduzioni chieste proprio dalla Fiom con particolare riferimento ai lavori più disagiati.

A margine dell’incontro, il direttore generale di Federmeccanica, Roberto Biglieri, non ha però escluso, parlando anche lui con i giornalisti presenti, la possibilità di discutere l’inserimento nel contratto di quanto previsto dalla riforma dell’orario di lavoro derivante dal recepimento nella legislazione italiana della recente normativa europea.

“Per noi – ha quindi dichiarato Rinaldini – la parte iniziale dell’art. 5 del nostro contratto, quello che disciplina la durata massima dell’orario di lavoro settimanale, non può essere modificato. Del resto, tutte e tre le confederazioni sindacali hanno chiesto che l’art. 18 della legge sull’orario in corso di elaborazione da parte dell’Esecutivo sia modificato e ciò proprio per evitare che una norma di legge abbia un impatto negativo sul contratto.”

I prossimi appuntamenti della trattativa sono stati fissati, sempre in Confindustria, per i giorni 4 e 5 marzo. Sollecitata ripetutamente dai sindacati, la Federmeccanica ha accettato di cominciare a rispondere organicamente alle richieste sindacali già a partire dall’incontro del 5 marzo. Un successivo appuntamento, volto a consentire a Federmeccanica di completare le sue risposte, è stato fissato per mercoledì 12 marzo. Più approfondite informazioni sull'incontro di oggi e su quello avutosi, a livello "tecnico", lunedì 24 sono contenute nella Nota della Segreteria nazionale Fiom del 26 febbraio.

 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa

Roma, 26 febbraio 2003