Comunicato stampa Fiom

 

Contratto metalmeccanici. Fiom: il Comitato centrale dà il via al dibattito sulla piattaforma

Lunedì 16 settembre si è riunito a Roma il Comitato centrale della Fiom. Al termine di un’approfondita discussione, introdotta da una relazione del segretario generale, Gianni Rinaldini, il massimo organismo dirigente dei metalmeccanici Cgil ha votato con 8 astensioni un dispositivo conclusivo in cui si dice che vengono approvate “l’impostazione politica e le linee guida per la vertenza contrattuale contenute nel documento presentato dalla Segreteria”.

“Starà alla consultazione dei lavoratori, alle assemblee di fabbrica e alle assemblee provinciali dei delegati – prosegue il dispositivo – il compito di definire le proposte sulla base delle quali l’Assemblea nazionale deciderà la piattaforma.” Quest’ultima “sarà sottoposta a referendum”.

Il documento, di una quindicina di cartelle, si articola su sei punti, preceduti da una premessa.

Di particolare rilievo, il sesto punto, dedicato al percorso democratico, in cui si afferma che “tutta la vertenza contrattuale dovrà essere fondata sulla partecipazione attiva dei lavoratori e dei delegati metalmeccanici, sia nell’elaborazione delle richieste, sia nelle decisioni più importanti da prendere”.

Dopo un ampio esame del contesto economico, sociale e politico in cui si situa il rinnovo contrattuale della categoria, e dopo un’analisi delle difficoltà che caratterizzano oggi i rapporti della Fiom con Fim e Uilm, il documento abbozza una prima sintesi delle rivendicazioni che dovranno essere al centro della piattaforma.

In particolare, per ciò che riguarda il salario, il documento afferma che la richiesta dovrà essere finalizzata “alla difesa del potere di acquisto e alla redistribuzione di una quota di produttività”. ciò comporta “un aumento delle retribuzioni basato sul recupero integrale della differenza tra l’inflazione programmata adottata per il biennio 2001-2002 e l’inflazione reale”, nonché “sull’inflazione prevedibile per il biennio 2003-2004 e su una quota di produttività di settore.”

L’altro asse individuato per la piattaforma è quello dei diritti contro la precarizzazione del rapporto di lavoro.

Sarà adesso avviata una consultazione con una prima fase di assemblee nei luoghi di lavoro in cui saranno illustrati i contenuti del documento Fiom. In una seconda fase saranno tenute le assemblee provinciali dei delegati allo scopo di raccogliere proposte e valutazioni sul documento stesso. Alla fine di ottobre, si svolgerà l’Assemblea nazionale della Fiom con il compito di approvare il testo della piattaforma. L’Assemblea fisserà anche la data del referendum di approvazione della piattaforma stessa che sarà preceduto da un nuovo ciclo di assemblee illustrative.

  Fiom-Cgil/Ufficio stampa

 Roma, 17 settembre 2002