Contratti a termine. Comunicato della Segreteria nazionale Fiom

 

La Segreteria nazionale Fiom ritiene gravissima l’ulteriore manomissione della normativa sui contratti a termine contenuta negli emendamenti che il governo ha presentato per la conversione in legge del già pessimo decreto legge 112/08.

Non contento di aver introdotto per decreto la derogabilità dai contratti nazionali a tutti i livelli sia per quanto riguarda la durata massima che per il diritto alla priorità nelle assunzioni a tempo indeterminato.

Il Governo Berlusconi inserisce ora anche l’inaccettabile principio del solo indennizzo economico al posto del diritto all’assunzione per quei lavoratori per cui il contratto a termine sia stato instaurato, gestito o reiterato irregolarmente.

Per questa via si fa scempio dei diritti fondamentali di lavoratori aprendo la strada alla cancellazione dall’art. 18 dello Statuto dei Diritti dei Lavoratori.

Infatti dal negare il diritto all’assunzione a tempo indeterminato per i “temporanei” che ne hanno maturato il diritto alla negazione del diritto alla reintegra nei casi di licenziamento senza giusta causa il passo è breve.

Il governo e il ministro del Lavoro stanno producendo una deregolazione profonda del mondo del lavoro, che risponde alle richieste più radicali di Confindustria.

Per questo si cancella qualsiasi obbligo per le imprese rispetto alla regolarità del rapporto di lavoro, con l’abrogazione dei libri paga e matricola, l’abbassamento delle sanzioni per i padroni che li compilano irregolarmente o in modo fraudolento, l’eliminazione della legge sulle dimissioni volontarie, la reintroduzione della norma abolita che prevede la comunicazione dell’instaurazione del rapporto di lavoro solo dopo cinque giorni, al posto di quella che attualmente prevede l’obbligo di farlo il giorno precedente, l’indebolimento delle norme di contrasto al lavoro nero e irregolare e di quelle a tutela della salute e sicurezza nei posti di lavoro.

In questo modo si incentiverà nei fatti il ricorso alle irregolarità di tutti i tipi nella gestione dei rapporti di lavoro, deresponsabilizzando le imprese, rendendo sempre più ricattabili lavoratori e lavoratrici, annullando il potere contrattuale del sindacato.

Così si incentiva l’economia sommersa e irregolare, il rischio di vita e sicurezza nel lavoro, la gestione dei rapporti di lavoro in forme autoritarie e ricattatorie.

La Segreteria nazionale della Fiom ritiene che queste misure debbano essere contrastate con la più vasta mobilitazione dei lavoratori.


Fiom nazionale
 

Roma, 17 luglio 2008