Sielte: comunicato della Fiom nazionale sull’incontro conclusivo di procedura Con
l’incontro di mercoledì 5 ottobre presso l’Unione Industriali di Roma
si è conclusa la procedura sindacale art. Il
verbale d’incontro di procedura non è stato condiviso dalla Fiom. Prima
dell’avvio di questa procedura per il passaggio dei lavoratori da ETS a
Sielte una parte di essi è stata posta in mobilità (licenziati).
Licenziamenti contestati e impugnati dalla Fiom poiché ritenuti
illegittimi e attualmente in attesa di giudizio. La
procedura prevede il passaggio in Sielte di 344 lavoratori, erano 522 al
momento dell’affitto del ramo d’azienda. Una parte dei lavoratori sono
usciti volontariamente, altri recentemente messi in mobilità senza
consenso. Dopo
l’eventuale decisione del giudice di accogliere la proposta d’acquisto
di Sielte, i lavoratori passeranno con tutte le loro spettanze e senza
interruzione del rapporto di lavoro alle dipendenze della Sielte. Si
presume che il giudice si pronunci per la cessione del ramo d’azienda
nei primi mesi del 2006. Il
passaggio in Sielte è sottoposto alla condizione che il lavoratore
accetti di firmare la liberatoria, attraverso una conciliazione in sede
sindacale, che liberi ETS dal credito sul TFR: che passerà totalmente
nelle competenze di Sielte; e un’ulteriore liberatoria che liberi ETS da
eventuali spettanze individuali. La mancata sottoscrizione di questi atti
non permette il passaggio individuale in Sielte, nel caso il lavoratore
ritenga di non aderire alla liberatoria rimane in ETS. Mentre,
la richiesta di una conciliazione che liberi Sielte da eventuali spettanze
individuali, quali arretrati retributivi, coretto inquadramento ecc…,
non è un vincolo posto dagli organismi della procedura ETS, ma una
richiesta di Sielte per porsi al riparo da eventuali contenziosi su
spettanze passate che i lavoratori possono far valere nei confronti di
Sielte come da obblighi derivanti dall’art.2112 del codice civile. Questo verbale di conciliazione tra il lavoratore e Sielte non è quindi
né un vincolo per l’acquisto del ramo d'azienda, né per il passaggio
del lavoratore da ETS a Sielte, che avverrebbe in ogni caso. Sielte,
in ogni modo ha affermato che si riserva, in relazione alla quantità
d’adesioni a questa conciliazione di considerare se confermare
l’acquisto della società. Acquisto che è sottoposto a “condizione
sospensiva” fino a completamento di tutti gli atti. Sul
punto delle liberatorie riteniamo il verbale poco chiaro. Andava meglio
specificata la distinzione e gli effetti tra i diversi atti di liberatoria
richiesti: vincolanti per il passaggio in Sielte, le liberatorie del
lavoratore verso ETS; non vincolanti le liberatorie chieste al lavoratore
verso E’
utile che i lavoratori per maggior tutela si rivolgano alle strutture
sindacali locali della Fiom-Cgil per ulteriori chiarimenti e per una
puntuale valutazione della propria situazione individuale. Roma, 6 ottobre 2005
Verbale
di riunione del 5 ottobre non controfirmato dalla Fiom.
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