Electrolux. Firmato l’accordo per la riorganizzazione del gruppo al ministero del Lavoro

 

Giovedì 30 ottobre 2008, al ministero del Lavoro è stato sottoscritto l’accordo con il Gruppo Electrolux, alla presenza del Ministro del Lavoro.

L’accordo riguarda le strategie del Gruppo in Italia, gli investimenti e le missioni produttive di tutti gli stabilimenti presenti nel nostro Paese.

L’accordo riguarda il piano di rilancio competitivo della refrigerazione che ha previsto la riorganizzazione del sito di Susegana e la reindustrializzazione del sito di Scandicci.

I testi sottoscritti erano stati precedentemente definiti tra le parti e sottoposti alla consultazione dei dipendenti che tramite voto segreto hanno validato i testi e conferito mandato per la firma a Fim, Fiom, Uilm ed al Coordinamento nazionale delle RSU del Gruppo.

Si è conclusa così una vertenza aperta lo scorso febbraio 2008 e sostenuta dalle lavoratrici e dai lavoratori del Gruppo con 30 ore di sciopero ed una manifestazione nazionale.

A febbraio 2008 il Gruppo Electrolux aveva annunciato l’intenzione di chiudere lo stabilimento di Scandicci (Firenze) che occupa 450 dipendenti e di ridimensionare lo stabilimento di Susegana (Treviso) riducendo l’occupazione di almeno 330 unità su circa 1.500 dipendenti. Entrambi gli stabilimenti producono frigoriferi.

L’accordo realizzato è importante e significativo per almeno tre ragioni.

  1. Il Gruppo Electrolux si impegna nel periodo 2008-2011 ad investire in prodotto ed in processo negli stabilimenti italiani 235 Milioni di Euro (Porcia: produzione ricerca e sviluppo di lavatrici; Solaro: produzione ricerca e sviluppo di lavastoviglie; Forli: produzione ricerca e sviluppo di prodotti per la cottura; Susegana: produzione ricerca e sviluppo di frigoriferi; Pordenone: produzione ricerca e sviluppo di apparecchi professionali). Ciò al fine di mantenere gli assetti produttivi e le produzioni relative alle linee di prodotto degli elettrodomestici anche professionali.

Tale assetto rende l’Italia l’unico paese del gruppo Electrolux che progetta, sviluppa e produce tutte le tecnologie e le tipologie di apparecchiature elettrodomestiche e professionali.

  1. In alternativa alla chiusura dello stabilimento di Scandicci è stato definito un piano di reindustrializzazione. Ciò ha determinato la realizzazione di un accordo con la Società Mecatech per la produzione di pannelli fotovoltaici e componenti per centrali eoliche con l’assunzione di almeno 370 persone nel periodo 2008/primo quadrimestre 2010.

Con l’impegno a garantire l’occupazione per un periodo equivalente a 36 mesi dalla data dell’ultima assunzione, la salvaguardia dei livelli retributivi e l’applicazione del Ccnl metalmeccanici.

E’ previsto il ricorso alla CIGS per cessazione di attività, alla mobilità, un piano di incentivazione alle dimissioni volontarie e percorsi formativi a sostegno dell’avvio della nuova attività produttiva ed anche finalizzata ad una ricollocazione esterna.

  1. La riorganizzazione dello stabilimento di Susegana ha evitato i licenziamenti prevedendo il ricorso alla CIGS per riorganizzazione per la durata di due anni con rotazione ed anticipo del trattamento economico.

Sono previsti investimenti nel periodo 2008-2011 per 40 Milioni di Euro e la unicità, per il Gruppo in Europa di una missione produttiva sui segmenti medio-alti di gamma ed il mantenimento di centri di ricerca e sviluppo dei prodotti.

La mobilità avverrà su base volontaria con incentivazione, sono previsti interventi formativi ed il possibile ricorso al part-time.

Una novità importante

Questo accordo segna una novità importante perché una grande Multinazionale dopo aver deciso di chiudere stabilimenti e delocalizzare produzioni accetta di svolgere un ruolo di responsabilità sociale vincolando nei fatti tale scelta alla definizione di interventi industriali ed occupazionali sostitutivi sul territorio.

In questo caso favorendo l’avvio di una nuova attività industriale nel settore delle energie rinnovabili.

Ciò è avvenuto anche grazie alla capacità di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo in tutti gli stabilimenti ed una forte tenuta unitaria di Fim, Fiom, Uilm.

Solo così è stato possibile produrre un accordo complessivo che ha difeso l’occupazione e la missione industriale del Gruppo Electrolux in Italia, che per una sua piena applicazione vedrà il coinvolgimento ad ogni livello delle Istituzioni interessate (Comuni, Province, Regioni) e del Ministero del Lavoro.


 

FIOM NAZIONALE


Roma, 3 novembre 2008