A proposito della Legge delega previdenziale

Riteniamo utile pubblicare questa lettera che la Confederazione ha oggi inviato alle strutture e alle categorie. "L'intesa comune" a cui si fa riferimento nella lettera è già stata pubblicata nel sito Fiom (vedi parte generale sui "fondi pensione" alla data 21 febbraio 2005).

 

Informazioni per la Previdenza Complementare

In queste ultime settimane tramite i diversi mezzi di informazione, compresi i sistemi informatici, è ripreso il tam-tam delle notizie “strumentali e distorte” riguardanti soprattutto i tempi stabiliti – non si sa da chi – per le scelte che tutti i lavoratori saranno chiamati a compiere per aderire o non aderire al sistema dei Fondi pensione complementari.

È inopportuno rincorrere tali discutibili notizie, è invece opportuno che ogni struttura sindacale aziendale e/o territoriale porti a conoscenza di tutti i lavoratori la posizione della CGIL e delle altre Confederazioni. Posizione da tempo conosciuta dal quadro dirigente e che con il convegno sul sistema previdenziale (pubblico e complementare) del 20 aprile 2005 abbiamo ulteriormente resa pubblica.

È altresì opportuno, qualora non sia già stato fatto, che tutti i lavoratori siano informati sui contenuti dell’intesa comune definita tra Cgil, Cisl, Uil e Ugl e le 18 Associazioni rappresentative delle imprese dei diversi settori produttivi.

La suddetta “intesa” è stata inviata al Ministro del Lavoro nel mese di febbraio c.a., purtroppo, ad oggi, lo stesso Ministro non ha ancora permesso una discussione  di merito sulle richieste avanzate dalle parti sociali da inserire nel Decreto Legislativo attuativo.

Dal 23 marzo c.a., data dell’ultimo incontro con il Ministro, siamo ancora oggi in attesa  di conoscere i contenuti del “Decreto Legislativo attuativo” e della data di ripresa per un vero confronto di merito.

In questa complicata fase creata dal Ministro, e da noi non condivisa, le parti sociali sono comunque impegnate per rendere esigibile a tutti i lavoratori la possibilità di compiere una scelta preventivamente conosciuta, consapevolmente condivisa, e qualora ritenuta rispondente alle proprie aspettative volontariamente assunta.

Il Responsabile della Previdenza Complementare