FORMAZIONE

 

15-17 giugno 2011

Centro Congressi Ca’ Vecchia

Via Maranina, 9 - Sasso Marconi (Bo)

 

le foto

- lezioni in plenaria

- aula coordinata da Alessandro Rampiconi

- aula coordinata da Elena Giustozzi

- aula coordinata da Manuela Musolla

- aula coordinata da Mauro Cristiani

- giornata unica era globale

- festa del 15 giugno

- fine corso!

 

Programma delle giornate di formazione

Tre magnifiche giornate a Ca' Vecchia

Dal 15 al 17 giugno, nell’ambito delle celebrazioni dei 110 della Fiom-Cgil nel Centro Congressi di Ca' Vecchia a Sasso Marconi, a pochi chilometri da Bologna, si strutturerà il Villaggio della formazione. Delegate e delegati provenienti da diverse province italiane si troveranno insieme a seguire il modulo formativo del Centro nazionale. I delegati, tra i 70 e gli 80, saranno divisi in quattro aule dove seguiranno una parte sostanziale del corso ma avranno importanti momenti formativi in plenaria. Tra questi, nella prima giornata ci sarà l’intervento di Maurizio Landini, segretario generale della Fiom.

Il modulo formativo nazionale ha 5 anni di vita ed è stato modificato più volte ma senza intaccarne la struttura: tre giorni, di natura residenziale, con importanti spazi dedicati all’attività di lavoro di gruppo. La prima giornata è dedicata alla storia del sindacato, all’organizzazione dello stesso e alla comunicazione; la seconda alla contrattazione e alle relazioni industriali, la terza è stata chiamata l’Era globale, un viaggio all’interno della globalizzazione delle sue opportunità ma anche dei suoi meccanismi perversi che producono più sfruttamento e diseguaglianze. Nei corsi di Ca' Vecchia ci sarà una modifica legata alla celebrazione dei 110 anni della Fiom che si terrà il 16 giugno presso il Teatro comunale di Bologna, per cui la prima giornata dei corsi sarà dedicata alla contrattazione e la seconda alla storia, in cui è previsto - appunto - un collegamento anche con il Teatro comunale.

Tenere più corsi contemporaneamente nello stesso luogo è l’idea all’origine del Villaggio della formazione. E farlo in occasione dei 110 anni della Fiom, ma anche in quella dei 150 anni dell’Italia, intende essere un contributo alla conoscenza e alla discussione in un paese che non vive un periodo tra i più felici. Tanti delegati ma anche tante persone coinvolte tra docenti, coordinatori, osservatori, sono più di 20 coloro che si relazioneranno in vario modo con i corsisti durante quelle giornate. E vogliamo evidenziare che tenere il corso in una struttura ritornata a essere patrimonio della Cgil ha la sua importanza.

I corsisti, normalmente, si sentono dire nell’arco dei tre giorni che quello non è un corso di addestramento e che la cosa più importante non è rappresentata dalle nozioni che lì si imparano. L’importanza del processo formativo di quel modulo è legata fondamentalmente al valore del lavoro, all’idea che le lavoratrici e i lavoratori non sono né macchine né costi, essi rappresentano piuttosto un valore, un di più senza il quale non solo il processo produttivo si fermerebbe all’istante, ma la società stessa in cui viviamo ne risentirebbe.

La Fiom ha, eletti nelle fabbriche metalmeccaniche, oltre 15.000 tra delegate e delegati che svolgono un’attività fondamentale nella rappresentanza e nell’iniziativa sindacale. Non vogliamo lasciarli soli, né dentro né fuori i luoghi di lavoro.