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Ore 13,30: appuntamento a piazza della Repubblica. C’è tantissima gente, striscioni, bandiere della pace ovunque, anche una molto lunga portata da bambini che la fanno sventolare in continuazione. È un corteo variopinto, formato da tante organizzazioni molto diverse tre loro, e che coinvolge tutte le generazioni.
Ore 14,00: ci dicono che la testa del corteo è in movimento già da tempo. Si srotola lo striscione della Fiom, “Pace e diritti umani”, inizia la lunga marcia con il popolo della pace. 
Ore 14,30: via Cavour, una lunghissima bandiera verrà portata fino al Circo Massimo, si balla, c’è musica e la folla riempie tutta la strada, a perdita d’occhio. Soprattutto tanti giovani, colorati, molti hanno il simbolo della pace disegnato sul viso, sono venuti per dire il loro no alla guerra.
Ore 15,00: a via dei Fori imperiali il corteo si divide, un pezzo verso piazza Venezia e un altro verso il Colosseo, ci si incontrerà più avanti, al Circo Massimo.
Ore 16,00: l’ultimo tratto, e finalmente il catino del Circo Massimo. La gente arriva, deposita le bandiere a terra, si riposa finalmente, sorride. Si sente lo speaker che dal palco annuncia l’enorme affluenza di manifestanti: è un successo! Intanto da via Cavour ancora sta scendendo un corteo lungo chilometri, lo striscione della Fiom si trova lì.
Ore 16,30: eccolo, il palco. Si alternano gli oratori, appare anche Pietro Ingrao, che riceve un affettuoso e calorosissimo applauso, come sempre. Una grande bandiera fatta da tutte le bandiere portate a Roma dalle carovane della pace da tutta Italia viene regalata ai rappresentanti del movimento pacifista americano, che la srotolano lì, dal palco.
Alle 18,00 si incomincia a tornare indietro, mentre altri spezzoni di corteo ancora affluiscono verso la piazza.
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Manifestazione per la Pace 20 marzo a Roma
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20 marzo 2004:
manifestazione per la pace
12/03/2004
- Ufficio
internazionale. Solidarietà: