Comitato Fermiamo La Guerra

20 marzo 2004

Giornata Mondiale Contro La Guerra

Comunicato stampa

La scelta di una parte delle opposizioni di non votare contro il rifinanziamento della missione è in contraddizione con le ragioni e la piattaforma del movimento per la pace che ha promosso il 20 marzo

Il voto di ieri alla Camera a favore del  rifinanziamento della missione militare italiana in Iraq è una decisione profondamente sbagliata.

Il governo Berlusconi e la sua maggioranza parlamentare sono corresponsabili della tragedia che sta vivendo il popolo iracheno. L’adesione del nostro governo alla dottrina dell’amministrazione americana della guerra preventiva produce solo morte e distruzione.

Il voto in Parlamento non corrisponde alla volontà della maggioranza delle cittadine e dei cittadini italiani, che hanno manifestato contro la guerra il 15 febbraio del 2003 e riempito le città con le bandiere della pace.

Oggi pace in Iraq significa ritirare le nostre truppe e restituire l’Iraq agli iracheni.

E’ per questo che la scelta di una parte delle opposizioni di non esprimere un voto contrario è in contraddizione con le ragioni e la piattaforma del movimento per la pace,  che ha promosso in Italia la manifestazione del prossimo 20 marzo.

Abbiamo bisogno di parole  e atti coerenti.

Il 20 marzo saremo in piazza a Roma e in tutto il mondo per fermare la guerra e l’occupazione.

 

Roma, 11 marzo 2004