La Federazione europea dei sindacati metalmeccanici (Fem) ha inviato alla Fiom un comunicato, datato 11 febbraio 2004, a sostegno delle lotte dei lavoratori delle acciaierie di Terni, del quale riportiamo alcuni passaggi.

 

“E’ un po' tardi, ma non troppo, per negoziare un piano industriale per il futuro dell’acciaio elettrico (magnetico) nello stabilimento ThyssenKrupp di Terni (Umbria)”, ha affermato oggi Reinhard Kuhlmann, segretario generale della Fem. “Il fatto che sia riaperto il negoziato riguardo il piano industriale per l’industria strategica dell’acciaio è un successo enorme per il sindacato italiano e i lavoratori di Terni”.

L’approccio del sindacato è stato un successo nel lottare e difendere i posti di lavoro in uno stabilimento  strategicamente importante che, come parte delle attività dell’acciaio industriale della ThyssenKrupp in Umbria, è vitale per il futuro dello stabilimento di Terni.

La Fem si congratula con i suoi affiliati italiani, i lavoratori, i cittadini e tutte le organizzazioni sociali che hanno assicurato che non ci sia più nessun tipo di diktat ma un nuovo punto di partenza per il negoziato. La Fem critica il fatto che non ci sia stato in precedenza, da parte dell’azienda, un processo di informazione e consultazione appropriato con i sindacati e con il comitato aziendale europeo – né sul piano industriale, né sulle misure sociali che avrebbero dovuto accompagnarlo.