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Cronache
di Cassa Cassa di resistenza: a
che punto siamo
Dopo dodici mesi di attività, questa è la situazione della Cassa di resistenza metalmeccanica. Il primo versamento sul conto corrente della Cassa di resistenza è datato 16 aprile 2003, per un importo di 493 euro. Le lavoratrici e i lavoratori iscritti alla Fiom hanno contribuito per un totale di 136.000 euro, che rappresentano le tessere ordinarie e le contribuzioni straordinarie, tra cui le giornate di sciopero nazionale della categoria. Sono seguite molte altre contribuzioni straordinarie volontarie individuali (per un totale di 11.000 euro), da parte di altre organizzazioni sindacali (35.000 euro) e da parte di varie componenti politiche della sinistra, siano essi gruppi parlamentari o amministrazioni regionali, provinciali o comunali (30.500 euro). Il
numero dei tesserati ordinari è di circa 3.500, mentre le tessere
onorarie registrare sono 500 per un ammontare di circa 80.000,00 euro. A novembre 2003 è stato effettuato il primo sostegno ai lavoratori della Rer di Pozzilli, che hanno ricevuto un assegno di 6.500 euro, e a tutt’oggi ci sono state altre tre richieste di sostegno: una da parte di un Comitato di un’azienda di Reggiolo (Re), la Comer, un’altra da un Comitato della Beretta di Brescia e la terza da parte di un Comitato della Fox Bompani di Ferrara. Quest’ultima azienda il 28 aprile ha ricevuto la notizia che il Comitato nazionale provvisorio della Cassa di resistenza ha preso la decisione di contribuire con un assegno di 15.000 euro a sostegno della lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della Fox Bompani.
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