Lettera della Fiom sulla vertenza alla sede commerciale Fiat di Bruxelles

 

La Fiom-Cgil esprime la propria preoccupazione per la presa di posizione di Fiat Group sulle vicende legate alla vertenza Italian Automotive center (Iac) di Bruxelles.

Dal mese di dicembre la Fiat, proprietaria del centro vendite e riparazioni di Bruxelles, ha aperto una procedura per chiudere alcune officine e conseguentemente licenziare 24 dei 90 lavoratori.

Per tutto questo tempo la Fiat, come dichiarato dal Presidente della commissione paritetica di conciliazione del Ministero del Lavoro Belga, ha rifiutato di partecipare agli incontri e ha respinto le proposte alternative delle Organizzazioni sindacali e dei lavoratori dell’Iac.

L’esplosione del malcontento dei lavoratori Fiat di Bruxelles nelle giornate del 9 e del 10 aprile, comunque senza alcun episodio violento, causato da questo atteggiamento di chiusura dell’Azienda.

La Fiom esprime la propria solidarietà ai lavoratori di Iac e alla loro lotta per la difesa del lavoro e chiede a Fiat Group di impegnarsi per risolvere positivamente la vertenza.

In Belgio come in Italia, di fronte a questa crisi economica socialmente devastante, non è accettabile che Fiat pensi di risolvere i problemi con i licenziamenti.

Sollecitiamo la Fiat, come richiesto dallo stesso Ministero del lavoro belga, di aprire il negoziato per definire, come nel 2007, un piano sociale basato sul confronto e il consenso fra le parti.

 

l Coordinatore nazionale Fiom

Fiat Group

Enzo Masini