COMUNICATO FIOM

  

Electrolux. Spera e Zoli (Fiom): "Il nuovo piano proposto dall'azienda è un primo risultato delle lotte dei lavoratori. Occorre ora andare avanti per garantire occupazione e prospettive industriali"

"Oggi Electrolux ha presentato un piano industriale diverso da quello del 27 gennaio 2014; per tutti gli stabilimenti, e quindi anche per lo stabilimento di Porcia, Electrolux ha presentato un piano industriale  per il periodo 2014/2017 che sostanzia investimenti su prodotti e processo produttivo, volumi e livelli occupazionali in grado di rappresentare un futuro per gli stabilimenti italiani."
"Electrolux ha anche dichiarato che non ci saranno da parte della multinazionale azioni unilaterali sul salario e sugli orari di lavoro per garantire la sostenibilità e la competitività delle produzioni italiane e che la riduzione del costo dell'ora lavorata non intende conseguirla sul salario dei lavoratori ma chiedendo al Governo di mettere in campo gli interventi che agiscono sulle leve fiscali e contributive, a partire dalla decontribuzione dei contratti di solidarietà chiesti dal sindacato al Governo in queste settimane."
"Dall'incontro di oggi è emerso con chiarezza che per gli investimenti necessari a garantire il futuro di tutti gli stabilimenti italiani, e la cui decisione verrà presa in tempi brevi essendo stata confermata la data del prossimo aprile, sono urgenti e necessari gli interventi e le azioni da parte del Governo e delle Regioni coinvolte per intervenire sulla riduzione del costo del lavoro."
"Infine, Electrolux ha confermato la necessità degli interventi di ottimizzazione produttiva e di riorganizzazione delle fabbriche così come ha auspicato che si concretizzino gli interventi previsti a sostegno degli investimenti e della ricerca da parte del Governo e delle Regioni coinvolte."
"L'incontro di oggi rappresenta un primo importante risultato delle lavoratrici e dei lavoratori di Electrolux, reso possibile dalla mobilitazione e dalle iniziative in corso in tutti gli stabilimenti: Electrolux non chiude stabilimenti, rinuncia a tagliare salario e diritti, dà la disponibilità a un percorso di confronto."
"È un punto di partenza importante e utile per aprire una interlocuzione con il Governo a cui chiediamo di definire urgentemente le misure necessarie a salvaguardare produzioni e occupazione."
"Nello stesso tempo con l'azienda va ripreso il confronto perché quanto previsto, in termini di volumi, dal piano industriale di Porcia non rappresenta una risposta sufficiente a garantire i livelli occupazionali e la prospettiva industriale."
"Nei prossimi giorni le assemblee convocate in tutti gli stabilimenti decideranno come proseguire la mobilitazione a sostegno della vertenza; nel frattempo prosegue il confronto con l'azienda a partire dal ricorso al contratto di solidarietà in scadenza in alcuni stabilimenti del gruppo."
 

Ufficio stampa Fiom-Cgil

Roma, 17 febbraio 2014