COMUNICATO FIOM

  

Micron Semiconductors annuncia al ministero dello Sviluppo economico più di 400 licenziamenti. Fim, Fiom e Uilm proclamano 16 ore di sciopero contro i tagli


Nella giornata di ieri, durante l’incontro convocato al ministero dello Sviluppo economico alla presenza delle organizzazioni sindacali e del coordinamento nazionale, la direzione della Micron semiconductors ha annunciato la volontà di licenziare più di 400 lavoratrici e lavoratori a fronte del processo di riorganizzazione globale della multinazionale. Le organizzazioni sindacali hanno rigettato il piano di tagli e chiesto all’azienda di bloccare la procedura di licenziamento collettivo per chiarire presso la sede ministeriale il nuovo piano industriale; la volontà di tagliare il 40% del personale potrebbe infatti prefigurare la volontà di dismettere gradualmente la presenza in Italia dell’azienda. Da due anni a questa parte infatti, la Micron ha già ridotto di metà la forza lavoro a seguito della cessione di due rami d’azienda verso la St microelectronics di Agrate e la LFoundry di Avezzano.

Anche il ministero della Sviluppo economico ha chiesto alla Micron di congelare la procedura di licenziamento per consentire una discussione sul piano industriale, anche al fine di verificare la possibilità di ricollocare internamente parte delle risorse in esubero e di trovare soluzioni alternative ai licenziamenti. La direzione della Micron ha rifiutato la proposta e annunciato che entro la settimana aprirà la procedura di licenziamento collettivo. A fronte del rifiuto, il ministero dello Sviluppo economico ha quindi invitato le parti a discutere la procedura al tavolo del ministero. Le parti hanno accettato la proposta e si vedranno nuovamente in quella sede il prossimo 28 gennaio.

Fim, Fiom e Uilm considerano gravissimo l’atteggiamento irresponsabile della Micron. Il governo italiano deve riuscire a interloquire con i vertici americani della multinazionale per convincerla a evitare i licenziamenti e a mantenere una presenza qualificata sul nostro territorio. Nei prossimi giorni si svolgeranno in tutta Italia iniziative di mobilitazione per convincere l’azienda a modificare il suo piano. A tal fine è stato proclamato un primo pacchetto di 16 ore di sciopero che si svolgeranno giovedì e venerdì in tutti i siti italiani.

La Micron semiconductors è un'azienda di microelettronica produttrice di memorie presente sul territorio italiano con più di 1.000 addetti negli stabilimenti di Agrate, Catania, Arzano, Avezzano e Padova.


Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm
 

Roma, 21 gennaio 2014