COMUNICATO FIOM

  

Ilva di Taranto. Fiom: «Ancora in salita il percorso verso il reperimento delle risorse. Letta convochi il tavolo nazionale per la siderurgia»

 

Si è svolto oggi a Roma il previsto incontro fra la delegazione sindacale di Fim, Fiom e Uilm nazionali e il commissario straordinario Enrico Bondi sulla situazione dell'Ilva, in prossimità della presentazione del Piano industriale.

In contemporanea, sempre a Roma, promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile, il sub commissario Edo Ronchi ha presentato il “rapporto sui primi sei mesi della gestione commissariale dell'Ilva e sull'ipotesi di conversione delle produzioni siderurgiche brown verso produzioni sostenibili di una green economy”, a cui la Fiom ha partecipato.

In entrambe le circostanze, sui temi che riguardano il futuro dell'Ilva, sia Bondi che Ronchi hanno legato la realizzazione degli impegni annunciati, a partire dal Piano industriale, a tre condizioni:

1) il reperimento delle risorse finanziarie per realizzare gli interventi previsti dall’Autorizzazione integrata ambientale (Aia), stimati in 3 miliardi di euro;

2) la disponibilità di procedure e tempi previsti dal Piano Ambientale compatibili con le esigenze della gestione commissariale;

3) una più chiara definizione delle responsabilità della gestione commissariale nell'attuale fase transitoria, fino all'approvazione definitiva del Piano ambientale redatto dai tre esperti.

Nei due incontri è stato ribadito quanto già affermato nella relazione semestrale dei commissari tenuta a dicembre scorso riguardo le principali azioni previste per la realizzazione dell'Aia, sullo stato delle emissioni dello stabilimento ionico e sugli ordini emessi per la realizzazione delle prime misure quali, ad esempio, la copertura del parchi minerali, nonché nell'audizione resa alla commissione parlamentare in sede di audizione sul decreto 136 in corso di conversione.

La Fiom, a fronte del fatto che a quindici mesi dal riesame dell'Aia e nonostante decreti e leggi specifiche il tema fondamentale del reperimento delle risorse finanziarie per il risanamento sia tuttora irrisolto, ribadisce che occorre adottare gli atti necessari per il rispetto degli articoli 41 e 43 della Costituzione italiana come previsto dalle leggi già in vigore.

La Fiom, infine, chiede che il Presidente del Consiglio dei ministri, onorevole Enrico Letta, convochi rapidamente il tavolo nazionale per la siderurgia, considerata strategica per il futuro economico e industriale del paese, in cui focalizzare gli impegni e le politiche industriali per la salvaguardia dell'Ilva e dell'intera filiera della siderurgia italiana nel contesto europeo, come da impegni assunti con la Fiom nazionale nel corso dell'incontro del 12 dicembre scorso.

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
 

Roma, 10 gennaio 2014