COMUNICATO FIOM

  

Ict. Roberta Turi (Fiom): «Successo della mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Da gennaio tavoli di settore coordinati dalla presidenza del Consiglio dei ministri.»

 

Roberta Turi, segretaria nazionale della Fiom-Cgil e responsabile del settore Ict, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.


«Si è svolto ieri lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del settore dell'Information and communication technology che, nell'ambito della settimana di mobilitazione della Fiom conclusasi proprio nella giornata di ieri, hanno sfilato a Roma in corteo dietro allo striscione “Ict workers”.»

«Lavoratori e lavoratrici delle telecomunicazioni, delle installazioni telefoniche, dell'informatica, dell'elettronica e della microelettronica, hanno sfilato da piazza del Popolo, attraverso via del Corso, fino ad arrivare a largo Chigi, nei pressi della presidenza del Consiglio dei ministri.»

«Proprio a palazzo Chigi, alcuni delegati di aziende in crisi dell'Ict hanno incontrato, con la delegazione Fiom guidata dal segretario generale Maurizio Landini, i ministri dello Sviluppo economico, Zanonato, e del Lavoro Giovannini, oltreché il vice presidente del Consiglio Patroni Griffi.»

«Qui sono state esposte le ragioni alla base dello sciopero e le proposte contenute nella piattaforma della Fiom per il settore Ict, dalla richiesta della rapida attuazione dell'Agenda digitale italiana all'esigenza di dare soluzione al problema di Telecom Italia riportando la rete sotto il controllo pubblico, all'urgenza di sostenere la ricerca e lo sviluppo, alla necessità di eliminare la regola del massimo ribasso per gli appalti e introdurre nella legislazione la clausola sociale.»

«Il governo ha mostrato interessamento per le nostre ragioni e ci siamo impegnati a far pervenire ai ministeri coinvolti le richieste per i tavoli di settore più urgenti, al fine di aprire un confronto a partire dal prossimo mese di gennaio con la regia della presidenza del Consiglio dei ministri

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 13 dicembre 2013