COMUNICATO FIOM

  

Umbria Olii. Marcelli (Fiom): «Sconcerto per la sentenza di Perugia. Ancora una volta il mercato vale più della vita di chi lavora»

 

Maurizio Marcelli, responsabile dell'ufficio Salute e Sicurezza della Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

«Continua a non esistere un'effettiva giustizia per i lavoratori morti sul lavoro.»

«Con la sentenza emessa nella serata di ieri, la Corte d'Appello di Perugia ha, in modo sconcertante, ridotto la pena per lo squallido padrone della Umbria Olii - lo stesso che chiese ai lavoratori morti il risarcimento per i danni subìti dall'esplosione - assegnando un concorso di colpa a uno dei lavoratori che perse la vita in quel tragico 25 novembre di 7 anni fa.»

«La sentenza esprime sicuramente la cultura e le idee che oggi vivono nel nostro paese e cioè che il mercato, l'impresa, hanno molto più valore della vita delle lavoratrici e dei lavoratori.»

«La Fiom, insieme alla Cgil, si oppone a questa sentenza e ricorrerà alla Corte di Cassazione, auspicando che in quella sede Giuseppe, Tullio, Vladimiro e Maurizio possano ottenere finalmente giustizia.»

«La Fiom continuerà a impegnarsi affinché in tutti i luoghi di lavoro si possa instaurare una cultura della prevenzione che tuteli tutte le lavoratrici e i lavoratori e, di fronte a infortuni mortali, continuerà come ha sempre fatto a costituirsi parte civile contro i responsabili.»

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 9 novembre 2013