COMUNICATO FIOM

  

Alcoa. Rappa e Venturi (Fiom): «Incontro interlocutorio e insoddisfacente, necessario il diretto coinvolgimento della Presidenza del Consiglio»



 

Rosario Rappa, Segretario nazionale Fiom-Cgil, e Gianni Venturi, responsabile per la siderurgia, hanno rilasciato oggi la seguente dichiarazione congiunta.


 

«L'incontro svolto oggi al ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Alcoa, oltreché essersi rilevato di natura interlocutoria è stato insoddisfacente sia per l'assenza delle aziende interessate – Alcoa e Klesch – sia per non aver dato risposte definitive riguardo i tre nodi alla base dell'incontro stesso.»

«Innanzitutto, per quanto riguarda la riattivazione dello “smelter” – la fonderia – di Portovesme, esso viene legato a una presunta nuova disponibilità dichiarata da Alcoa al ministero a riaprire e portare a compimento il negoziato con il gruppo Klesch. Una disponibilità subordinata da un lato al ruolo di garante della finanziaria regionale sarda nel rapporto finanziario fra Klesch e Alcoa e dall'altro alle garanzie fornite da un advisor esterno alle aziende, concordato fra le parti, riguardo il piano industriale del gruppo acquirente.»

«In secondo luogo, il ritiro delle procedure di mobilità per i lavoratori diretti avviate da Alcoa è subordinata a un incontro che si terrà il 31 ottobre prossimo al ministero del Lavoro per verificare che ci siano le condizioni per l'erogazione del secondo anno di cassa integrazione straordinaria.»

«Infine, la questione del ritiro delle procedure di mobilità avviata dalle aziende dell'indotto verrà affrontata in un incontro fissato per il 6 novembre prossimo nella sede della Regione Sardegna.»

«La Fiom rimarca l'assoluta assenza di indirizzo e strategia industriale da parte del ministero dello Sviluppo economico, in riferimento alla complessità della vertenza che riguarda non solo Alcoa ma le prospettive di tutta la filiera dell'alluminio e dell'intero territorio del Sulcis e ribadisce la necessità di una interlocuzione al massimo livello del governo, con il diretto coinvolgimento e coordinamento della Presidenza del Consiglio.»

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 28 ottobre 2013