COMUNICATO FIOM
Finmeccanica. Landini (Fiom): “Il Governo conferma la scelta di vendere le Ansaldo. Non siamo d’accordo. E' necessario costruire un polo pubblico dei Trasporti per non svendere assets fondamentali del nostro sistema industriale e per difendere i siti produttivi e l’occupazione”
Maurizio Landini, segretario generale della Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
“Dall'incontro che si è tenuto stamani al ministero dello Sviluppo economico, esce confermata l'intenzione del Governo di sostenere la vendita di Finmeccanica delle tre Ansaldo: Energia, Sts e Breda.”
“Si tratta di una scelta che corrisponde alla necessità della holding di fare cassa e che non risponde all'idea di rafforzamento del comparto ferroviario ed energetico.”
“Secondo la Fiom, è vitale per il nostro Paese costituire un polo dei Trasporti che abbia una massa critica sufficiente a competere con altri competitors mondiale e con la necessità di modernizzare il Paese. Per noi, il piano dei Trasporti, indicato dal presidente del Consiglio Enrico Letta, deve prevedere la costituzione di un grande soggetto industriale che parta dalla ricomposizione della filiera ferroviaria che comprenda anche Firema e la definizione di un produttore di trasporto pubblico locale su gomma, che coinvolga Breda Menarinibus e Irisbus.”
“Quanto descritto dal Ministero oggi non corrisponde ad una logica di rafforzamento del sistema industriale, ma della riduzione del danno. Per la Fiom, è indispensabile aprire un confronto, con la regia della presidenza del Consiglio, che veda il coinvolgimento di tutti i soggetti, comprese le Ferrovie dello Stato, che possano contribuire al consolidamento e rilancio di settori strategici come l'energia ed i trasporti.”
“In poche parole, serve una politica industriale che indirizzi le scelte di sviluppo e modernizzazione del Paese, piuttosto che il rincorrere il bisogno di fare casse delle controllate pubbliche. Senza un'idea di politica industriale, si indebolisce Finmeccanica e le aziende che questa vuole dismettere e, soprattutto, il diritto dei cittadini ad avere un sistema di servizi più efficiente.”
Fiom-Cgil/Ufficio stampa
Roma, 11 ottobre 2013