COMUNICATO FIM, FIOM, UILM

  

Riva. Fim, Fiom, Uilm: “Contro l’inaccettabile decisione di fermare la produzione e di mettere in libertà i lavoratori intervenga il Governo”


Le Segreterie nazionali dei sindacati metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno diffuso oggi il seguente comunicato.

“La decisione di fermare la produzione e mettere in libertà i lavoratori di tutti gli stabilimenti del gruppo Riva Acciai, all’indomani del provvedimento di confisca dei beni riferiti alla famiglia Riva e alle società da essa controllate, è inaccettabile e appare come il tentativo di utilizzare i lavoratori, che non hanno nessuna responsabilità, nel braccio di ferro contro la Magistratura.”

“Abbiamo chiesto al Governo un intervento urgente e deciso, chiamando la proprietà di Riva Acciai alle sue responsabilità e assumendo tutte le decisioni più opportune ai fini di garantire la continuità produttiva.”

“E’ necessario che gli impianti vengano riavviati al più presto per impedire che un lungo stand-by produttivo degli stabilimenti faccia perdere ordinativi e clienti in un momento in cui molti Paesi concorrenti non aspettano altro.”

“Nel frattempo, va previsto l’intervento della Cassa integrazione per evitare che a pagare siano i lavoratori.”

“Non lasceremo che l’Azienda possa impunemente scaricare sui lavoratori, che non hanno nessuna colpa, il costo delle sue inadempienze.”

“Non assisteremo passivamente alla distruzione del settore siderurgico in Italia.”

“Per queste ragioni, lunedì 16 settembre, con inizio alle ore 9,30 i lavoratori di tutti gli stabilimenti interessati, si mobiliteranno in difesa del proprio posto di lavoro e contro l’inaccettabile ricatto che è stato messo in atto.”

Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm

 

Roma, 13 settembre 2013