COMUNICATO FIOM
Ibm. Potetti (Fiom): “Passa il sì all'accordo con il 92,5% dei voti. Un'intesa difficile che i lavoratori hanno condiviso”
Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Ibm, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
“Dopo quasi due mesi e mezzo di trattativa, a pochi giorni dalla conclusione della procedura di licenziamento collettivo avviata dall'Azienda, l'ipotesi di accordo - sottoscritta nei giorni scorsi - ha ottenuto il 92,5% di sì nella consultazione condotta tra i lavoratori.”“Quella con la Ibm è stata una trattativa molto difficile che, alla fine, ha ottenuto il risultato di scongiurare i licenziamenti. Ciò attraverso un percorso che porta alla collocazione in pensione di una parte dei lavoratori in esubero, e all'uscita volontaria degli altri.”
“L'accordo ha evitato di lasciare senza tutele lavoratrici e lavoratori che, da un lato, avrebbero avuto enormi difficoltà a ricollocarsi in questa perdurante situazione di crisi e che, dall'altro, essendo privi dei necessari requisiti di anzianità anagrafica e contributiva, non avrebbero potuto essere collocati in pensione. A ciò si aggiunga che una parte dei lavoratori dichiarati in esubero erano stati trasferiti a Milano da altre e non vicine sedi territoriali e quindi, dopo essere stati costretti al trasferimento, avrebbero dovuto subire anche il licenziamento.”
“Questo accordo, in sostanza, non aveva alternative credibili e i lavoratori, quindi, lo hanno sostenuto, anche considerando che l'intesa stessa, da un lato, ha allargato la platea delle possibili uscite volontarie mentre, dall'altro, prevede la riqualificazione di una parte del personale in esubero per il suo reinserimento in altre attività lavorative.”
“Rimane il rammarico per una procedura di licenziamento collettivo aperta da una multinazionale che, comunque, non è in perdita. Ancor più rimane il rammarico per il fatto che il Governo non sia riuscito a condizionare l'Azienda, e ciò nonostante che quest'ultima abbia un ruolo di fornitore privilegiato della Pubblica amministrazione centrale e locale, nonché di fornitore di numerose aziende a capitale pubblico.”
Fiom-Cgil/Ufficio stampaRoma, 29 luglio 2013