COMUNICATO FIOM

  

DDway. Potetti (Fiom): “Lunedì 15 luglio sciopero nazionale di 8 ore, con presidio presso il Ministero del Lavoro, contro i 300 licenziamenti e per un piano serio di rilancio aziendale”

Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom-Cgil per il settore della Information and Communication Technology, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.


 

“Dopo l’ottima riuscita dello sciopero effettuato il 5 luglio dai lavoratori della DDway, a supporto della trattativa sulla procedura di licenziamento collettivo aperta dall'Azienda ai primi di maggio, le Organizzazioni sindacali e le Rsu hanno proclamato un nuovo sciopero in occasione dell’incontro al Ministero del Lavoro previsto per lunedì 15 luglio, con presidio sotto la sede ministeriale a partire dalle ore 11:00.”

“E’ necessario, infatti, superare lo stallo dovuto alla cristallizzazione della posizione dell’Azienda che vede la Cassa integrazione a zero ore come unica alternativa ai licenziamenti.”

“Per i lavoratori e le Organizzazioni sindacali tale posizione è inaccettabile in quanto si tratterebbe solo di licenziamenti differiti con un ulteriore danno per i lavoratori che, ove collocati a zero ore, perderebbero professionalità e attività legate al cliente.”

“In questo settore, la Cassa integrazione è uno strumento utile, ma non deve separare completamente il lavoratore dalla sua attività professionale poiché, a differenza di altri comparti, l’Ict può evolvere tecnologicamente in tempi molto rapidi e poiché risulta difficile ricollocare su cliente lavoratori non impiegati per un certo tempo.”

“Ma non è solo per questo che siamo contrari alla Cassa integrazione a zero ore. Un piano industriale di rilancio e investimenti è credibile se reimpiega i lavoratori aumentando le opportunità e le attività, non se si limita a gestire quanto ricevuto in dote dalla acquisizione della Csc Italia.”

“La sfida per l’Azienda e il management è tutta qui: gestire la scadenza delle commesse licenziando i lavoratori o trovare la capacità di rinnovare tali commesse valorizzandole con contenuti e marginalità ulteriori?”

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa


Roma, 12 luglio 2013