COMUNICATO FIOM

  

Ilva. Rappa (Fiom): “Non più rinviabile l'integrale applicazione della legge 231 del 2012, anche utilizzando le somme sequestrate dalla Magistratura”


Rosario Rappa, Segretario nazionale Fiom-Cgil responsabile per la siderurgia, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

“Di fronte al succedersi degli interventi messi in atto nei confronti del Gruppo Riva dai Tribunali di Milano e di Taranto, come Fiom ribadiamo innanzitutto la nostra piena fiducia nell’operato della Magistratura.”

“In secondo luogo, ribadiamo che consideriamo non più rinviabile l'integrale applicazione della legge 231/2012. Ciò, in particolare, per quanto riguarda il punto secondo cui, in caso di mancata attuazione di quanto previsto dall’Aia, si deve procedere al sequestro dello stabilimento di Taranto. Sequestro che sia transitorio - anche in vista di futuri, diversi assetti proprietari - e atto a garantire il completo rispetto delle disposizioni di legge.”

“In quest’ambito, lo Stato deve svolgere la sua funzione di garante della piena applicazione dell’Aia, anche utilizzando le somme sequestrate dalla Magistratura per realizzare gli interventi necessari, da un lato, alla bonifica del territorio interessato dall’inquinamento ambientale e, dall’altro, al ripristino funzionale degli impianti delle aree a caldo.”

“Riteniamo infine che, nella situazione straordinaria determinatasi, sia necessario attivare uno specifico tavolo di confronto tra Governo e Organizzazioni sindacali volto a monitorare gli sviluppi della situazione stessa e a definire modi e termini di gestione della crisi in atto.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa


Roma, 24 maggio 2013