COMUNICATO FIOM

  

Ibm. Potetti (Fiom): “Fase delicatissima della trattativa con l’Azienda. Proposte dai sindacati misure alternative ai 355 licenziamenti annunciati”

 

Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Ibm, ha rilasciato in serata la seguente dichiarazione.

 

“Si è svolto oggi a Milano, presso l’Assolombarda, un incontro dei sindacati metalmeccanici con la Ibm. La multinazionale americana dell’informatica ha infatti dichiarato di considerare in esubero 355 lavoratori.”

“Al termine delle assemblee tenute nei giorni scorsi, molto partecipate, i lavoratori hanno dato ai sindacati mandato di proporre all'Azienda una serie di misure alternative ai licenziamenti.”

“Le conseguenze negative della pesante ristrutturazione, infatti, possono essere risolte solo attraverso l’utilizzo congiunto di diversi strumenti quali: la mobilità volontaria, l'accompagnamento alla pensione dei lavoratori più anziani, l’introduzione del part-time per gruppi di lavoratori e la riduzione dell'orario di lavoro.”

“Tra le misure proposte dal sindacato c’è anche l’utilizzo della formazione professionale, finalizzata all'inserimento di lavoratori in altre attività, anche valutando consulenze e forniture già date dall’Azienda all'esterno. Tutto ciò può ridurre in misura significativa l'impatto sociale di un provvedimento che, se portato fino alle estreme conseguenze, sarebbe devastante.”

“L'Azienda si è dichiarata disponibile ad analizzare le proposte sindacali in incontri specifici che saranno tenuti a breve, ma va detto che la possibilità di trovare una soluzione è molto incerta. La trattativa con la Ibm si trova dunque in una fase delicatissima.”

“Qualora nel prossimo incontro, fissato per l'11 giugno, non si dovesse arrivare ad un accordo, il tono e le modalità del confronto cambieranno inevitabilmente. Tutto quanto è possibile fare per evitare i licenziamenti, dopo il già grave episodio dei trasferimenti ‘forzosi’ a Milano, sarà deciso e praticato insieme ai lavoratori.”


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 23 maggio 2013