COMUNICATO FIOM

  

Fincantieri. Fiom: “Ripristinare la legalità nella filiera degli appalti. No al peggioramento delle condizioni di lavoro”

La Fiom-Cgil nazionale ha diffuso oggi il seguente comunicato sindacale.


“L'indagine svolta dalla Procura di Palermo sulle infiltrazioni da parte della malavita mafiosa all'interno delle imprese operanti nella filiera produttiva dell'industria navalmeccanica, sfociata, nei giorni scorsi, negli arresti e sequestri effettuati in quello stesso ambito, sta rivelando l'esistenza di un vero e proprio sistema organizzato di dimensione nazionale che trova alimentazione nella scarsità di regolamentazione e controlli che da tempo la Fiom denuncia e combatte.”

“Eccessiva frammentazione del processo produttivo, ricorso sistematico e selvaggio all'appalto e subappalto utilizzati esclusivamente al fine di ridurre i costi, disattenzione verso il mancato rispetto delle minime norme di legge e contrattuali da parte di molte delle imprese dell'appalto: attraverso queste scelte e questi comportamenti, attuati da parte delle aziende committenti, si sta oggettivamente indebolendo uno dei settori industriali strategici per l'intera economia nazionale, rendendolo sempre più permeabile alla penetrazione da parte di imprese nelle quali, in aggiunta alle pratiche illegali, non sono garantiti i basilari diritti ai lavoratori, a partire da quello alla salute e alla sicurezza.”

“Imprese dove la precarietà occupazionale e salariale, le pessime condizioni della prestazione lavorativa, il mancato rispetto delle più elementari normative in tema di lavoro rappresentano per i lavoratori la condizione quotidiana.”

“La Fiom ritiene particolarmente grave e preoccupante che tale situazione coinvolga direttamente il Gruppo Fincantieri, una delle più grandi aziende a capitale pubblico e certamente la più importante azienda nell'industria navale.”

“Tutto ciò proprio mentre Fincantieri sta richiedendo la sottoscrizione di accordi che peggiorano le condizioni lavorative all'interno dei cantieri, dividendo sindacati e lavoratori: aumento dell'orario di lavoro, tentativo di azzerare il ruolo contrattuale delle RSU, aumento della quota di lavoro assegnata a queste ditte di appalto mentre, contemporaneamente, il massiccio ricorso alla cassa integrazione sta colpendo duramente il salario dei lavoratori.”

“La Fiom ritiene indispensabile che sia fatta piena luce sulle illegalità emerse e che la procura vada a fondo con le indagini per estirpare rapidamente queste infiltrazioni e per evidenziare e colpire eventuali responsabilità interne al gruppo dirigente di Fincantieri.”

“La Fiom ha recentemente richiesto alla direzione Fincantieri di avviare un confronto proprio sulla questione degli appalti per modificare un modello produttivo basato sull'esternalizzazione al massimo ribasso di gran parte delle attività, un modello che riduce e in qualche caso annulla la possibilità di controllare la regolarità ed il rispetto delle norme da parte delle imprese fornitrici.”

“La Fiom, pertanto, ribadirà a Fincantieri questa richiesta a partire dalla imminente riunione del Comitato Consultivo d'azienda, in programma a inizio Maggio.”

“A partire dagli strumenti già in essere a livello locale, come, ad esempio, lo specifico protocollo di legalità sottoscritto a Palermo, e con l'obiettivo di rafforzarne l'efficacia, la Fiom ritiene, inoltre, non più rinviabile la definizione di uno strumento di controllo e monitoraggio del sistema degli appalti del Gruppo Fincantieri, per fronteggiare e colpire le possibili infiltrazioni criminali in una logica nazionale, attraverso la sottoscrizione di un protocollo nazionale di legalità presso il Ministero dell'interno con il coinvolgimento delle Prefetture e delle Organizzazioni Sindacali Nazionali e locali dei territori interessati.”


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa


Roma, 19 aprile 2013