COMUNICATO FIOM

  

Finmeccanica. Masat (Fiom): “Mobilitazione e scioperi a livello di stabilimento mostrano come i lavoratori stiano respingendo il piano di riorganizzazione di Selex ES”

Massimo Masat, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Finmeccanica, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

“Le prime reazioni di sciopero avutesi, a partire da lunedì 8 aprile, negli stabilimenti di Selex Electronic Systems, e l’alta partecipazione alle mobilitazioni promosse localmente dalle Rsu, mostrano come i lavoratori stiano respingendo il piano industriale che prevede quasi 2.000 esuberi e la chiusura di oltre 20 siti.”

“Il vertice di Selex non deve solo dirci quali e quanti prodotti vengano tagliati dal portafoglio aziendale, ma deve darci garanzie su quanti e quali siano i prodotti su cui punta per il rilancio dell’Azienda.”

“La Fiom, viste le commesse istituzionali che nel tempo sono state assegnate a Selex ES, ritiene altresì necessario che il Governo dica apertamente se vuole investire risorse pubbliche su programmi di valore strategico per il nostro Paese quali Tetra, Sistri e l’agenda digitale, oppure intenda limitarsi a destinare equivalenti risorse ad ammortizzatori sociali.”

“Per il bene dell’Italia, e per il futuro occupazionale di Selex ES, come Fiom auspichiamo naturalmente che vengano scelti gli obiettivi produttivi.”


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa


Roma, 9 aprile 2013