COMUNICATO FIOM

  

Electrolux. Spera e Zoli (Fiom): “Le lavoratrici e i lavoratori approvano l'ipotesi di accordo in tutti gli stabilimenti del Gruppo”

Michela Spera, Segretaria nazionale e responsabile elettrodomestici della Fiom-Cgil, e Stefano Zoli, Coordinatore nazionale Elettrodomestici della stessa Fiom, hanno rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

 

“Esprimiamo soddisfazione per l'esito del referendum nazionale, effettuato in tutti gli stabilimenti italiani del gruppo Electrolux, sull'ipotesi di accordo del 9 marzo 2013. Alla consultazione hanno partecipato 2.751 fra lavoratrici e lavoratori su 4.180 aventi diritto negli stabilimenti di Porcia (Pordenone), Susegana (Treviso), Solaro (Milano) e Forlì. L'intesa è stata approvata con 2.324 voti favorevoli e 394 contrari. Il Sì ha prevalso nettamente in tutti gli stabilimenti.”

“L'intesa consente di affrontare il drammatico problema degli esuberi nel Gruppo in maniera non traumatica, attraverso un utilizzo per due anni dei Contratti di solidarietà negli stabilimenti di Susegana, Solaro e Porcia, e della proroga di un anno della Cassa integrazione straordinaria a Forlì, con l'impegno al ricorso eventuale al Contratto di solidarietà al termine della stessa. In entrambi i casi, l'utilizzo degli ammortizzatori sociali continuerà ad essere effettuato con riduzione di orario giornaliero in tutti gli stabilimenti.”

“L'accordo conferma il Piano Sociale e gli strumenti già in essere per la gestione degli esuberi - outplacement incentivato, sostegno all’auto-imprenditorialità, formazione finalizzata alla riqualificazione e ricollocazione, reindustrializzazione, mobilità volontaria - e definisce nuovi importi degli incentivi alla risoluzione del rapporto di lavoro.”

“L'intesa raggiunta con Electrolux dimostra che la strada indicata dalla Fiom – cioè quella del ricorso ai Contratti di solidarietá per salvaguardare occupazione, salario e diritti dei lavoratori e, nello stesso tempo, le produzioni e la competitivitá degli stabilimenti - é una strada concreta e praticabile.”


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 21 marzo 2013