COMUNICATO FIOM
Ilva. Rappa e Venturi (Fiom): “Positivo il nostro giudizio sull’accordo raggiunto con Azienda e Governo. Contratti di solidarietà per gestire la riduzione dell’attività produttiva”
Rosario Rappa, segretario nazionale Fiom-Cgil responsabile per la siderurgia, e Gianni Venturi, coordinatore nazionale siderurgia della stessa Fiom-Cgil, hanno rilasciato oggi la seguente dichiarazione congiunta.
“Nella tarda serata di giovedì 14 marzo, è stato raggiunto a Roma, presso il Ministero del Lavoro, un accordo tra l’Ilva e i sindacati dei metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm sulla gestione delle conseguenze occupazionali della fase di riduzione dell’attività produttiva attualmente in corso. Su tale accordo, la Fiom esprime un giudizio positivo basato su tre principali motivazioni.”
“L’Azienda aveva affrontato il negoziato richiedendo la messa in Cassa integrazione straordinaria per due anni di 6.417 lavoratori su un organico di 11.059. L’accordo ribalta questa logica: non più Cassa integrazione, ma Contratti di solidarietà. In pratica, l’iniziativa sindacale ha raggiunto tre obiettivi: evitare che la riduzione delle ore lavorate assumesse carattere strutturale; ridurre sia la contrazione dell’attività lavorativa inizialmente prevista dall’Azienda, sia i sacrifici salariali per i singoli lavoratori.”
“L’accordo prevede, infatti, che la riduzione dell’attività lavorativa coinvolga l’insieme dei dipendenti dello stabilimento di Taranto e che, su base mensile, il totale delle ore non lavorate sia equivalente al massimo a quelle che sarebbero lavorate da 3.749 unità. Ciò significa che, nei prossimi 12 mesi, la riduzione dell’orario individuale di lavoro non potrà superare un terzo delle 173 ore mensili previste dal Contratto. Tra un anno, un nuovo negoziato definirà ciò che accadrà nei successivi 12 mesi.”
“In secondo luogo, l’accordo tra Azienda e sindacati è stato inserito in una più ampia cornice politica. Infatti, un protocollo raggiunto contestualmente tra Governo, Azienda e Sindacati istituisce un tavolo permanente che sarà attivato ogni 6 mesi o a richiesta delle Parti. Tavolo cui saranno presenti, oltre alle Parti firmatarie, gli Enti preposti alla sicurezza lavorativa e ambientale (Ispra, Arpa), la Regione Puglia e gli Enti locali interessati (Provincia di Taranto, Comuni di Taranto e di Statte).”
“In terzo luogo, è stata acquisita la disponibilità dell’Azienda a fornire ai sindacati, già a partire da martedì 19 marzo, informazioni relative ai volumi produttivi, ai carichi di lavoro e alle ditte appaltatrici coinvolte per concordare percorsi di salvaguardia della sicurezza sul lavoro.”
“Con questo accordo, non ci sono più alibi per l’Azienda. L’Ilva proceda con gli investimenti necessari per rendere la sua attività compatibile con le esigenze ambientali dell’area occupata dallo stabilimento e del territorio circostante.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 15 marzo 2013