COMUNICATO FIOM

  

Siderurgia. Rappa e Venturi (Fiom): “Il caso della Acciaieria di Terni dimostra che è necessario che l’Italia torni a dotarsi di una politica industriale progettando anche nuove forme di intervento pubblico”

 

Rosario Rappa, Segretario nazionale Fiom-Cgil responsabile per la siderurgia, e Gianni Venturi, Coordinatore nazionale siderurgia della stessa Fiom-Cgil, hanno rilasciato oggi la seguente dichiarazione a margine del seminario organizzato dalla Fiom di Terni sul tema “Siderurgia tra ambiente, storia e futuro”.
 

“Ciò che rende paradossale la vicenda dell’Acciaieria di Terni è che, a differenza di molti altri casi attuali, non si tratta di un’Azienda in crisi nel senso corrente del termine.”

“L’Acciaieria di Terni, infatti, costituisce in sé un punto di eccellenza industriale. Inoltre, la domanda di acciai speciali, da essa prodotti, tiene.”

“Le difficoltà attuali nascono dal fatto che le strategie di multinazionali quali la tedesca ThyssenKrupp e la finlandese Outokumpu, anche nell’ambito della complessa regolazione antitrust di cui si è dotata l’Unione Europea, non contemplano l’impiego della stessa Acciaieria di Terni.”

“Il fatto è che, nella crisi globale, un grande paese manifatturiero come l’Italia non può sopravvivere a spinte e controspinte esterne senza tornare a dotarsi di una sua propria politica industriale efficace e credibile.”

“E’ quindi necessario aprire con urgenza una riflessione che sia capace di pensare in modo esplicito anche a nuove forme di intervento pubblico.”


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 8 marzo 2013