COMUNICATO FIOM
Fiat. De Palma (Fiom): “ l’Azienda fa pagare agli operai il premio di Marchionne. L’Accordo peggiora ulteriormente le intese precedenti”
Michele De Palma, Coordinatore nazionale per la Fiom-Cgil del Gruppo Fiat, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Il testo firmato dalla Fiat con Fim, Uilm, Fismic e Uglm peggiora ulteriormente le intese raggiunte precedentemente con la nascita del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro.”
“La direzione aziendale della Fiat ha ottenuto la sostituzione del “premio di competitività” con “l'incentivo di produttività” che comincerà ad essere erogato da aprile.”
“Alle lavoratrici e ai lavoratori in cassa integrazione non sarà erogato un solo euro di premio. I 103,31 euro (lordi mensili) fissi che erano erogati per 13 mensilità vengono quindi cancellati e sostituiti dai 120, 27 euro (lordi mensili) su 12 mensilità e completamente variabili.”
“Infatti, mentre lo scorso anno i lavoratori posti cassa integrazione a prescindere dalle ore di lavoro svolte hanno percepito 600 euro, quest'anno per tutto il tempo in cui saranno in cassa non riceveranno nulla. Riceveranno il premio le donne in maternità e gli uomini in paternità, solo perché lo scorso anno le delegate della Fiom Cgil hanno aperto una vertenza nei confronti dell'azienda rivolgendosi alle pari opportunità, mentre tutto rimane come prima per chi è in malattia (senza ricovero ospedaliero) o in permesso.”
“Rispetto alla stesura del CCSL ai fini del calcolo del premio sono escluse le ore in permesso sindacale ed invece vengono tenute quelle per i rappresentanti dei lavoratori sulla sicurezza.”
“In paga base, dopo l'assorbimento definitivo e automatico negli aumenti individuali, verranno erogati da febbraio 40 euro lordi mensili di aumento contrattuale. In un anno danno un aumento, rispetto al CCNL della Federmeccanica di soli 25 euro lordi (pari a meno di due euro lordi in più al mese).”
“La direzione aziendale della Fiat scarica completamente sui lavoratori la crisi produttiva di cui il management è l'unico responsabile, mentre le organizzazioni sindacali complici firmano senza un mandato, senza un’ora di assemblea e senza il voto dei lavoratori.”
Fiom-Cgil/Ufficio StampaRoma, 8 marzo 2013