COMUNICATO FIOM

  

Italtel. Spezia (Fiom): “Raggiunta un’ipotesi di accordo che esclude licenziamenti e ricorso alla Cassa integrazione a zero ore. La parola passa ora alle lavoratrici e ai lavoratori ”


Laura Spezia, della Fiom nazionale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“Nelle prime ore del mattino di oggi è stata raggiunta a Milano, tra i sindacati metalmeccanici Fim, Fiom, Uilm e l’Italtel, un’ipotesi di accordo per la gestione degli esuberi annunciati dall’Azienda.”

“In una situazione di difficoltà in cui Italtel versava da tempo, l’ipotesi di accordo prevede che la gestione dei problemi occupazionali sia affrontata senza che nessun lavoratore venga licenziato ma, al contrario, utilizzando strumenti quali i Contratti di solidarietà, la Cassa integrazione a rotazione e la mobilità volontaria incentivata.”

“Va sottolineato che in un’impresa ad alto contenuto professionale, quale l’Italtel, l’iniziativa sindacale sia riuscita a ottenere l’utilizzo dei Contratti di solidarietà quale strumento per redistribuire il lavoro tra i dipendenti dell’Azienda.”

“Più in dettaglio, ricordiamo che rispetto ai 500 esuberi dichiarati inizialmente dall’Azienda, con la trattativa i lavoratori coinvolti da problemi occupazionali sono scesi a 450. Inoltre, mentre l’Azienda aveva espresso l’intenzione di mettere in Cassa integrazione 340 lavoratori, di cui 240 a zero ore, l’ipotesi di accordo stabilisce che i dipendenti che potranno essere collocati contemporaneamente in Cassa integrazione saranno al massimo 240 e che, come detto, nessuno di questi verrà messo in Cigs a zero ore.”

“Oltre ad alcune misure di integrazione aziendale del reddito per i cassaintegrati, vi saranno incentivazioni per quei lavoratori che dovessero scegliere la mobilità volontaria.”

“La parola passa ora alle lavoratrici e ai lavoratori che, dopo le assemblee che saranno tenute nei prossimi giorni, saranno chiamati ad esprimersi sull’ipotesi di accordo con un apposito referendum indetto per mercoledì 23 gennaio.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 17 gennaio 2013