NOTA FIOM

  


Lavoro. Fiom: da Treviso a Venezia, da Ancona a Brescia sono riprese le lotte sulla cosiddetta riforma voluta dal Governo. Mercoledì 18, 4 ore di sciopero a Milano

Con l'approssimarsi dell'avvio dell'iter parlamentare della cosiddetta riforma del mercato del lavoro voluta dal governo Monti, sono riprese le lotte avviate nell'ambito dell'utilizzo del pacchetto di 16 ore deciso dalla Cgil.


Ampia e vigorosa la partecipazione dei metalmeccanici allo sciopero generale indetto per oggi dalla Cgil in provincia di Brescia. Un corteo è partito in mattinata dal piazzale di fronte allo stabilimento cittadino della Iveco (Fiat Industrial) e, lungo la tangenziale, ha raggiunto il casello Brescia Ovest dell'autostrada A 4. Successivamente, i manifestanti hanno raggiunto piazza della Loggia dove hanno sostato a ricordo delle lavoratrici e dei lavoratori uccisi nella strage del maggio 1974. Strage che, come è noto, è ancora impunita.

Secondo dati raccolti dalla Fiom della città lombarda, le percentuali di adesione all'iniziativa di lotta sono particolarmente significative. Da sottolineare che ciò si è verificato in tutte le diverse zone in cui è suddiviso, da un punto di vista sindacale, il grande comprensorio industriale. Ecco alcuni dati: Iveco 70%, Alfa Acciai 85%, Stefana di Ospitaletto 90%, Eural (Gnutti) di Rovato 70%, Beretta 70%, Trw 75%, Reyna (Sogefi) 95%, Ferriera Val Sabbia 80%, Metalli Capra di Castel Mella 90%.

Per domani, mercoledì 18 aprile, uno sciopero di 4 ore è stato indetto dalla Fiom di Milano. Nel corso della mattinata, gli scioperanti effettueranno una manifestazione di fronte alla sede dell'Assolombarda, in via Pantano.

Ieri, lunedì 16, una manifestazione è stata invece effettuata a Ancona, sempre su iniziativa della Fiom, lungo la A 14. “Manifestamente insussistenti”: questa la scritta che campeggiava su uno striscione portato dai dimostranti. Scritta che allude alla nuova formulazione delle norme che dovrebbero consentire il reintegro nel posto di lavoro nei casi di licenziamento individuale qualora le motivazioni addotte dall'azienda fossero, appunto, “manifestamente insussistenti”.

Alla fine della settimana scorsa, venerdì 13 aprile, hanno scioperato i metalmeccanici delle imprese di appalto attive presso il Petrolchimico e la Raffineria di Porto Marghera (Venezia). Nella stessa data, uno sciopero di 2 ore si è avuto anche alla Ict di Portogruaro, sempre in provincia di Venezia. Infine, venerdì 13 sono scesi nuovamente in lotta le lavoratrici e i lavoratori della Electrolux di Susegana (Treviso). Qui è stata effettuata un'ora di sciopero alla fine di ogni turno.


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 17 aprile 2012