NOTA FIOM
Lavoro. Fiom: ancora nuove aziende scendono in lotta per modificare la riforma del mercato del lavoro
Nel quinto giorno consecutivo delle iniziative di lotta in atto nell'industria metalmeccanica per modificare la riforma del mercato del lavoro annunciata dal Governo, i nomi di nuove aziende si aggiungono all'elenco delle molte imprese i cui lavoratori sono già scesi in sciopero nei giorni scorsi.
Ancora una volta in prima fila i lavoratori della Fincantieri. A Palermo, la Rsu ha promosso unitariamente uno sciopero di 4 ore. Durante la fermata del cantiere i lavoratori hanno attuato un presidio contro i “licenziamenti facili”. Anche a Castellammare di Stabia (Napoli), lo sciopero della locale Fincantieri è stato promosso unitariamente dalla Rsu. Infine, a Monfalcone (Gorizia), la Fincantieri è stata bloccata da uno sciopero di 2 ore, con presidio delle portinerie, indetto anche qui unitariamente dalla Rsu. I lavoratori del primo turno hanno attuato lo sciopero dalle 06:00 alle 08:00. I giornalieri dalle 08:00 alle 10:00. Gli altri lavoratori sciopereranno 2 ore nel secondo e nel terzo turno.
Tra le new entry di questa tornata di scioperi, segnaliamo l'Iveco (Fiat Industrial) di Bolzano, ove la Fiom ha proclamato uno sciopero per le ultime 2 ore di ogni turno. Segnaliamo inoltre una serie di aziende metalmeccaniche della provincia di Bari, a partire da un'altra impresa del gruppo Fiat, la Magneti Marelli, dove il coordinamento aziendale Fim, Fiom, Uilm ha indetto uno sciopero di 3 ore cui ha aderito il 100% dei lavoratori. Sempre a Bari, e sempre nel settore automotive, sono stati attuati scioperi alla Getrag (70%) e alla Bosch (80%). Alla Graziano Trasmissioni, dopo le 2 ore di sciopero che erano già state indette dalla Fiom mercoledì 21, la Uilm ha indetto per oggi altre 2 ore di sciopero. All'Ansaldo Caldaie di Gioia del Colle l'astensione dal lavoro ha coinvolto il 90% dei dipendenti. Totale la partecipazione dei lavoratori della Sirti.
Sulla scena delle lotte a difesa dell'art. 18 hanno fatto oggi la loro comparsa anche i metalmeccanici della Val di Sangro (Chieti). Su iniziativa della Fiom, sono stati attuati scioperi in numerose aziende: Honda, Pierburg, Honeywell, Omar, Isringhouse, San Marco, Irma, Trigano Van, Pelliconi, Tasso, Conpi, Clear Sud ed Emarc. Le adesioni variano tra il 40 e il 90%. Gli scioperanti hanno effettuato una manifestazione sulla statale che attraversa la Val di Sangro. Per la settimana prossima, sono annunciati scioperi alla Denso e alla Sevel (gruppo Fiat).
Sempre nella giornata di oggi, si sono fermate diverse aziende metalmeccaniche della provincia di Savona (Cavour, Geal, Ocem, Telerobot, Ep Systems e Omev), mentre in provincia di Genova si è fermata la Lames di Chiavari.
A Catania, uno sciopero di 2 ore alla fine di ogni turno è stato indetto alla 3 Sun. Sempre a Catania, sciopero nelle ultime 2 ore di ogni turno alla Micron, multinazionale Usa con 350 dipendenti. Alla protesta indetta dalla Fiom da lunedì scorso, si è aggiunta un'analoga iniziativa promossa dalla Uilm e dalla Uglm.
Dati e notizie sulle lotte dei metalmeccanici per l'art. 18 sono reperibili sul sito www.fiom.cgil.it
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 23 marzo 2012