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COMUNICATO FIOM |
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Lavoro. Fiom: molto significativa la partecipazione dei metalmeccanici Cgil alla giornata di iniziativa sindacale europea promossa per oggi dalla Ces
In diverse manifestazioni, hanno preso la parola militanti e dirigenti della Fiom che hanno ricordato come in primo piano, tra le motivazioni che hanno portato oggi in piazza i metalmeccanici Cgil, ci sia la lotta in corso volta a scongiurare un nuovo accordo separato per ciò che riguarda il Contratto nazionale della categoria e a ottenere invece un accordo unitario. Pieno successo ha avuto l'iniziativa di lotta che ha avuto luogo a Terni, la città in cui si è svolto il comizio del Segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Al 95% le adesioni allo sciopero alla Ast (Acciai speciali Terni) e nell'indotto. Molto visibile la partecipazione dei metalmeccanici, la principale categoria industriale della provincia, alla folta manifestazione che si è svolta nel capoluogo. Molto ben riuscita anche la manifestazione chi si è svolta a Pomigliano d'Arco (Napoli), la cittadina campana in cui si è svolto il comizio del Segretario generale Fiom, Maurizio Landini. Nonostante la crisi industriale che dura ormai da quattro anni, cancella posti di lavoro e taglia i redditi dei lavoratori, la partecipazione dei metalmeccanici alla giornata di lotta indetta nella categoria dalla sola Fiom è stata più che significativa. Considerando i dati pervenuti alla sede nazionale della stessa Fiom entro le ore 17:00 di oggi, risulta che sono numerosi gli stabilimenti in cui le percentuali di adesione allo sciopero odierno sono superiori all'80%. Nel gruppo Fincantieri, hanno scioperato al 100% i lavoratori del cantiere di Marghera (Venezia) e quelli delle ditte di appalto collegate al sito. Oltre l'80% quelli di Sestri Ponente (Genova), Ancona, Castellammare di Stabia (Napoli) e Palermo. Nel gruppo Whirlpool, hanno aderito allo sciopero oltre il 90% degli operai della fabbrica di Varese e il 90% del totale dei lavoratori della sede di Trento. Per quanto riguarda la Electrolux, si registrano percentuali del 75% a Treviso e del 60% a Forlì. Nel gruppo Marcegaglia, hanno scioperato al 60% i lavoratori di Mantova, al 98% quelli di Lodi, al 90% quelli di Asti e al 60% quelli di Potenza. Per quanto riguarda la Iveco (Fiat Industrial) sono state registrate percentuali del 60% a Brescia e del 50% a Mantova. Sempre nel gruppo Fiat, sciopero al 90% alla Magneti Marelli di Bari. Nel gruppo Comer, adesioni all'85% a Reggio-Emilia e al 90% a Mantova. In questa stessa provincia, adesioni al 90% anche alla Belleli e alla Bondioli & Pavesi. In Piemonte, percentuali del 90% sono state registrate all'Ilva e alla Kme di Alessandria, alla Valeo di Cuneo, alla Meritor di Novara, e, in provincia di Torino, alla Federal Mogul di Cuorgnè, alla Micro Tecnica, alla Turbo Car e alla Olsa. In Lombardia, sono numerose le aziende della provincia di Brescia che hanno registrato percentuali tra l'80% e il 100%. Tra queste Alfa Acciai, Ori Martin, Fonderia San Zeno, Fratelli Stefana (Ospitaletto), Tecnotubi, Zincatura Bresciana, Redaelli, Italacciai, Europress, Pintinox, Ghidini Trafilerie, Sk Wellman, Eredi Gnutti, Atb e Utensileria Schneider. Percentuali superiori all'80% anche alla Menarini Bus e alla Oerlikon Trasmissioni di Bologna, alla Rossi Motoriduttori di Modena, alla Fox Bompani di Ferrara, alla Metalsider di Ravenna, alla Targetti, alla Ocem e alla Laika di Firenze, alla Schneider e alla Lombardini di Rieti, alla Isringhausen e alla Trigano di Chieti, alla BTicino di Torre del Greco (Napoli), alla Sirti di Bari e alla Mazzoni di Gioia Tauro (Reggio Calabria). Infine, sono andate, infine, oltre il 60% le adesioni allo sciopero dei dipendenti delle imprese di appalto metalmeccaniche attive presso la raffineria di Sarroch (Cagliari).
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 14 novembre 2012 |
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