COMUNICATO FIOM

  

Ilva. Fiom: “Dopo l'incidente mortale avvenuto stamattina a Taranto, sciopero unitario per l'intera giornata odierna nello stabilimento pugliese”

La Segreteria nazionale della Fiom-Cgil e la Segreteria della Fiom-Cgil di Taranto hanno diffuso oggi il seguente comunicato congiunto.

“Aveva 29 anni Claudio Marsella, lavoratore dell’Ilva, che questa mattina ha perso la vita a seguito di un infortunio mortale avvenuto nello stabilimento di Taranto.”

“Mentre sono in corso gli accertamenti per ricostruire le cause di quanto accaduto, immediata è stata la risposta dei lavoratori che, in maggioranza, hanno aderito alla dichiarazione sindacale di sciopero che si protrarrà nei turni successivi.”

“Grande è il cordoglio per la perdita di una giovane vita e, sebbene episodi così gravi non avvenissero da 4 anni, è il caso di non dimenticare che, prima di Claudio Marsella, altri 42 lavoratori sono morti in Ilva dal 1992 ad oggi. Alla stessa maniera vanno ricordate le numerose condanne inflitte dalla magistratura all’Ilva e ad alcune aziende degli appalti, a seguito delle azioni legali promosse dalla Fiom a tutela di lavoratori o delle loro famiglie per i tanti casi di patologie tumorali contratte nel corso della vita lavorativa.”

“La Fiom-Cgil, con le proprie strutture nazionali e territoriali, gli Rsu e gli Rls, nell’essere vicina ai familiari di Claudio Marsella in questo momento di dolore, resta impegnata nell’investire gli organi preposti nell’accertamento di cause e responsabilità.”

“La Fiom-Cgil, ove dovessero emergere responsabilità di ordine penale, si costituirà parte civile. La gravità dell’accaduto richiama tutti all’impegno di tenere sempre alta la guardia sulle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro e all’Ilva in particolare.”

“Consideriamo la dichiarazione di solidarietà della Direzione dell’Ilva di Taranto un atto di sensibilità dovuto, che sarà tanto più credibile nella misura in cui tutto lo staff aziendale sarà conseguente anziché proseguire in alcune delle attività come purtroppo è accaduto ancora stamane con indebita pressione sui lavoratori, nonostante fosse già in atto lo sciopero.”

“L’unico vero e tangibile impegno che l’Ilva può mettere in atto, in questa fase di grande incertezza e di attesa per il futuro, è quello di accelerare la fase di risanamento degli impianti, per risarcire i lavoratori e la popolazione tarantina per il disastro ambientale e sanitario causato.”


Fiom-Cgil/Ufficio stampa


Roma-Taranto, 30 ottobre 2012