COMUNICATO FIOM

  

Fiat. Landini (Fiom): “Gravissima la raccolta di firme contro il rientro dei 145 lavoratori Fiom a Pomigliano. L’Azienda continua a puntare sulla contrapposizione dei lavoratori”

 

Il Segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
 

“A quanto apprendiamo, i capi Fiat nello stabilimento di Pomigliano stanno girando per le linee di montaggio e, attraverso l’ennesimo ricatto, stanno chiedendo ai lavoratori di firmare un testo in cui si schierano contro il rientro dei 145 lavoratori della Fiom, come ordinato dalla Corte d’Appello del Tribunale di Roma.”

“Si tratta di un atto gravissimo che si configura come una vera e propria lesione dei principi costituzionali del nostro Paese, poiché l’ordinanza impone di cessare una discriminazione in atto, così come previsto dalla normativa europea.”

“Questo conferma un comportamento inaccettabile e autoritario della Fiat che, anziché puntare sul recupero di quote di mercato attraverso investimenti e nuovi modelli, punta a contrapporre i lavoratori.”

“La Fiom chiede, invece, che tutti i dipendenti di Pomigliano tornino al lavoro utilizzando, come già succede negli altri stabilimenti, gli ammortizzatori sociali, a partire dai contratti di solidarietà.”

“Riteniamo che le forze politiche e le Istituzioni debbano esprimersi e intervenire per garantire le libertà nel gruppo Fiat.”

“Ci auguriamo che le altre organizzazioni sindacali prendano distanza da questo comportamento dell’Azienda.”

 

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

 

Roma, 25 ottobre 2012