COMUNICATO FIOM

  

Jabil. Bellavita (Fiom): “Grave l’atto di forza tentato dalla multinazionale nordamericana a Cassina de’ Pecchi. Necessario un confronto per individuare una soluzione industriale”


Sergio Bellavita, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile del settore dell’Information and communication tecnology, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“Stamane, all’alba 300 agenti di polizia hanno tentato di forzare il presidio dei lavoratori alla Jabil di Cassina de’ Pecchi (Milano), mantenuto dalle lavoratrici e dai lavoratori ormai già da un anno, per permettere a due camion di asportare del materiale dal capannone.”

“Consideriamo grave che, per l’ennesima volta, la multinazionale nordamericana Jabil abbia tentato l’atto di forza nei confronti dei lavoratori che stanno difendendo il diritto al lavoro e il diritto a conservare un’area industriale dalle speculazioni immobiliari. I lavoratori e le lavoratrici sono riusciti, anche in questo caso, a salvare il presidio e a difendere merci e macchinari.”

“Jabil sta dimostrando, per l’ennesima volta, il totale disinteresse alla costruzione per quell’area di una soluzione industriale alternativa che, a partire dal protocollo sottoscritto in Regione Lombardia e dall’intervento di tanti soggetti istituzionali e non, potrebbe vedere nascere una soluzione occupazionale per i lavoratori Jabil e per i lavoratori di Nokia Siemens Networks, questi ultimi interessati oggi drammaticamente a oltre 400 licenziamenti.”

“Chiediamo al management di Jabil di partecipare al tavolo di confronto e discussione a cui, sinora, si è rifiutato di sedere.”


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
 

Roma, 27 luglio 2012