COMUNICATO FIOM

  

Spending Review. Fiom: “Invece di colpire gli sprechi, taglia indiscriminatamente servizi e mette a rischio decine di migliaia di posti di lavoro”


 

“La Fiom nazionale denuncia gli effetti del decreto sulla razionalizzazione della spesa pubblica, in discussione in queste ore in Parlamento, i cui effetti ricadranno soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione.”

“I pesanti tagli al finanziamento del servizio sanitario nazionale e ai trasporti, infatti, metteranno in discussione il diritto ai livelli essenziali di assistenza pubblica per la salute dei cittadini e il diritto alla mobilità di tutti, a partire da lavoratori, studenti, pensionati.”

“Il decreto metterà in discussione il posto di lavoro di tanti lavoratori metalmeccanici, ma non solo.”

“Decine di migliaia di dipendenti di aziende di gestione e manutenzione di impianti e dell’informatica, che stanno lavorando in appalto per le aziende sanitarie, per gli ospedali e per le aziende di trasporto pubblico e nei servizi pubblici, si troveranno senza occupazione.”

“Il decreto impone anche la soppressione e/o la dismissione delle società “in house” dirette e indirette partecipate dalla Pubblica Amministrazione. “

“Sono aziende che svolgono servizi importantissimi per la collettività, come ad esempio la SOSE, Società per gli Studi di Settore (azienda metalmeccanica nata da una costola di Sogei) oggi importante strumento di lotta all’evasione ed elusione fiscale.”

“Il Governo compie un atto grave, con il decreto: priva il Paese degli strumenti indispensabili per garantire il funzionamento dei servizi essenziali quali la sanità e i trasporti, si rinuncia a perseguire la lotta all'evasione e all'elusione fiscale, si mettono in discussione migliaia di posti di lavoro.”

“Il decreto non è una 'revisione della spesa' per tagliare gli sprechi, ma un insieme di tagli drastici e insostenibili per migliaia di lavoratori e per i cittadini.”

“Il nostro Paese ha bisogno di scelte strategiche, di investimenti e misure concrete per sostenere l'economia, per favorire un nuovo modello di sviluppo, a sostegno dell'occupazione e dei salari.”


Fiom-Cgil/Ufficio Stampa


Roma, 24 luglio 2012