COMUNICATO FIOM

  

Lavoro. Marcelli (Fiom): “Non è vero che ci sia una tendenza alla riduzione degli infortuni, compresi quelli mortali. C'è, semmai, una riduzione del numero delle ore lavorate”

Maurizio Marcelli, coordinatore nazionale dell'Ufficio Salute, ambiente, sicurezza della Fiom-Cgil, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.
 

“Ancora una volta, come avviene ormai da qualche anno, l'Inail ha stancamente ripetuto il rito della presentazione dei dati, relativi all'anno precedente, per ciò che riguarda gli incidenti sul lavoro, con particolare riferimento a quelli mortali.”

“Ancora una volta, l'Inail dichiara che sia gli infortuni in totale, che quelli mortali, sono diminuiti nel corso dell'anno precedente, in questo caso nel 2011.”

“Questi dati, per quanto ci riguarda, non corrispondono al vero, perché il sistema di gestione Inail dei dati sugli infortuni non ha ancora registrato tutti quelli relativi all'intero 2011. Anno in cui, per quello che sappiamo, i lavoratori morti sarebbero stati più di mille.”

“Non corrispondono al vero, inoltre, le valutazioni relative a questi dati, perché non viene detto che nel 2011, a causa della crisi, le ore lavorate sono state, in tutti i settori, molto inferiori a quelle del 2010. Il che, se si fosse in presenza di un'effettiva tendenza al calo degli infortuni, avrebbe dovuto portare a un crollo del numero di quelli registrati, cosa che però non appare dai dati oggi diffusi.”

“Per questo bisogna concludere che gli incidenti sul lavoro continuano purtroppo a crescere, come cresce il numero delle vite spezzate sul lavoro. L'Inail farebbe dunque bene a impegnarsi di più, considerate le notevoli risorse finanziarie di cui dispone, nell'attivare azioni di prevenzione effettiva per garantire la sicurezza sul lavoro.”

“La Fiom conferma l'importanza dell'azione svolta quotidianamente dalle Rappresentanze dei lavoratori nel chiedere in ogni azienda il rispetto delle norme e l'attivazione delle procedure che garantiscono la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori.”
 

Fiom-Cgil/Ufficio stampa


Roma, 10 luglio 2012