COMUNICATO FIM, FIOM, UILM

  

Indesit. Fim, Fiom, Uilm: “Attivato un percorso finalizzato al mantenimento dell’attività produttiva e dell’occupazione nell’area di None”. L’Azienda ritira la procedura di Cigs per cessazione di attività
 

Le Segreterie nazionali dei sindacati metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno diffuso oggi il seguente comunicato.
 

“Mercoledì 27 giugno si è svolto a Roma un nuovo incontro, al Ministero dello Sviluppo Economico, tra la Direzione Indesit, Fim, Fiom, Uilm nazionali e il Coordinamento sindacale Fim, Fiom, Uilm Indesit, e i rappresentanti del Ministero, della Regione Piemonte, della Provincia di Torino e del Comune di None. L’incontro, che era stato programmato il 19 giugno scorso quando la Direzione Indesit, sollecitata a rivedere la propria decisione di cessare l’attività a None dalle Istituzioni nazionali e locali, oltre che dalle Organizzazioni sindacali, si era riservata di dare una risposta valutando anche gli incentivi e gli strumenti disponibili.”

“Nel corso dell’incontro, si è convenuto di attivare un percorso di confronto, verifica e ricerca di un’intesa finalizzati al mantenimento dell’occupazione e delle attività economiche nell’area, col coinvolgimento diretto o indiretto di Indesit.”

“Tale percorso impegnerà Indesit, organizzazioni sindacali e Istituzioni per un periodo che non potrà andare oltre il 31 ottobre 2012 e si svilupperà in sede sindacale e istituzionale con un primo incontro di verifica già programmato per il 25 luglio prossimo.”

“In tale periodo, continuerà nello stabilimento di None l’attività produttiva che, secondo le decisioni che la Direzione aveva assunto, avrebbe dovuto essere interrotta il 12 luglio, e verrà attivata una richiesta di Cassa integrazione guadagni straordinaria in deroga.”

“Pur avendo confermato la volontà di cessare la produzione di lavastoviglie, Indesit ha pertanto accettato di ritirare la procedura di Cigs per cessazione di attività che era stata attivata nei primi giorni di giugno presso il Ministero del Lavoro.”

“Fim, Fiom, Uilm hanno condiviso il percorso individuato e apprezzato il fatto che l’Azienda stia valutando il mantenimento di attività proprie nell’area di None, pur ribadendo la propria contrarietà alla dismissione dell’attività produttiva e dichiarando insufficiente la concretezza delle azioni fin qui proposte ai fini della tutela occupazionale dei 407 lavoratori oggi occupati a None.”

Uffici stampa Fim, Fiom, Uilm

Roma, 28 giugno 2012