COMUNICATO FIM, FIOM, UILM
Indesit. Fim, Fiom, Uilm: “Respingiamo la progettata chiusura della fabbrica di None e chiediamo all'Azienda di proseguire il confronto”. Tre ore di sciopero entro il 9 maggio
Le Segreterie nazionali dei sindacati dei metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil hanno diffuso oggi il seguente comunicato.
“Si è svolto ieri l’incontro tra la Direzione Indesit, Fim, Fiom, Uilm nazionali e il Coordinamento sindacale Fim, Fiom, Uilm Indesit.”
“Nel corso della riunione, la Direzione aziendale ha relazionato sull’attuazione del piano di riorganizzazione previsto dall’accordo sindacale sottoscritto al Ministero dello Sviluppo Economico il 7 luglio 2009.”
“Nello specifico sono stati evidenziati gli investimenti realizzati sul processo produttivo, sui nuovi prodotti, sulla ricerca.
“E’ stato anche evidenziato come tutti gli indicatori legati alla prestazione lavorativa e alla efficienza della fabbrica attestino risultati positivi nel triennio.”
“Tutto ciò viene tuttavia compromesso, secondo l’Azienda, dall’andamento negativo dei mercati e dalla concorrenza dei produttori low cost.”
“Sono questi i fattori che fanno dire a Indesit che le produzioni di lavastoviglie a None (Torino) non sono più sostenibili e che urge la concentrazione delle produzioni nella fabbrica di Radomsko (Polonia) per ridurre i costi, rendendo competitiva la produzione.”
“Il Coordinamento:
-respinge l’idea che alla crisi si possa rispondere solo chiudendo la fabbrica e licenziando 368 lavoratori;
- chiede a Indesit di proseguire il confronto non solo con un'analisi più profonda dei dati economici, ma anche praticando responsabilità sociale verso i lavoratori, il territorio, il paese, con la volontà di costruire prospettive di lavoro e non di gestire dismissioni;
- indice assemblee di informazione in tutti gli stabilimenti del Gruppo;
- indice 3 ore di sciopero da gestire a livello di stabilimento entro il 9 maggio, data in cui si terrà la prossima riunione tra Direzione e Organizzazioni sindacali.”
“Il Coordinamento, infine, denuncia che in tutti gli stabilimenti si stanno riducendo i volumi produttivi e tardano ad arrivare le nuove produzioni che potrebbero dare un futuro ad Indesit in Italia e garantire l’efficacia del 'Piano Italia'.”
Uffici Stampa Fim, Fiom, Uilm
Roma, 19 aprile 2012