COMUNICATO FIOM

  

Finmeccanica. Masat (Fiom): “Sbagliata la scelta di disfarsi delle imprese di eccellenza che costituiscono il settore civile della holding”

Massimo Masat, coordinatore nazionale Fiom-Cgil del gruppo Finmeccanica, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“Per sviluppare le tecnologie e per difendere l’occupazione non è necessario l’interessamento di Hitachi”.

“La Fiom considera sbagliata la scelta di Finmeccanica di disfarsi del settore civile. Crediamo che Hitachi sia molto più interessata alle tecnologie di Ansaldo Sts piuttosto che a rilanciare Ansaldo Breda e, quindi, a produrre treni in Italia.”

“Il Governo deve intervenire in fretta per fermare questa operazione che servirebbe solo ad impoverire ulteriormente quel poco di industria di qualità che è rimasta in Italia. I vertici di Finmeccanica dovrebbero piuttosto valutare i motivi veri della crisi della holding. Una Finmeccanica ridimensionata significherebbe una Finmeccanica debole che avrebbe reso palese la propria incapacità a riefficientarsi.”

“La svendita della parte civile rappresenterebbe un semplice palliativo per i conti del Gruppo e un disastro per le aziende cedute, oltre che la fine del ruolo duale della holding.”
“Consideriamo quindi fuori dalla realtà l’idea di vendere aziende quali Ansaldo Sts e Ansaldo Energia che rappresentano l’eccellenza a livello mondiale.”

“La Fiom ha sempre manifestato la propria contrarietà a cedere questi asset. Chi nel sindacato ha cambiato idea lo vada a spiegare ai lavoratori. Noi ci ostiniamo a difendere il valore della proprietà intellettuale delle aziende italiane.”

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 27 marzo 2012